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Vasari, Giorgio; Bellotti, Michele [Oth.]
Ragionamenti Del Signor Cavaliere Giorgio Vasari Pittore E Architetto Aretino Sopra Le Invenzioni Da Lui Dipinte In Firenze Nel Palazzo Di Loro Altezze Serenissime: Con Lo Illustriss. Ed Eccellentiss. Signore D. Francesco Medici Allora Principe Di Firenze ... — In Arezzo: Per Michele Bellotti Stampat. Vescov., 1762

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https://doi.org/10.11588/diglit.72028#0122
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104.,,RAGIONAMENTI
Cardinale de' Rolli Fiorentino, che mi pare averlo visto ritratto di mano
di Raffaello nel quadro, dov' è anco ritratto Papa Leone?
G. Signore, egli è desso, ed è appunto (opra il Papa: quello , che volta a
noi le (palle, e mostra poco del viso, è il Cardinale Piccolomini Sanefe; e
l'altro, che se gli volta, è il Pandolfipi Fiorentino; l'altro in profilo,
senza niente in testa, è il Cardinale di Como Milanesè ; quel raso con
la berretta in testa è il Cardinale Ponzetta Perugino, che fa poi Camar-
lingo.
P. Vo' sapere, chi è quel grande qua innanzi, che volta a noi le (palle ve-
stito di paonazzo, e che parla a quel giovane, che ha sì nobile aria, e
pajono foredieri.
G. Signore, l'uno è Vico Spagnuolo, e l'altro è il Cardinale di Portogallo.
P. Dichiaratemi que' due di (opra il Cardinale Colonna; quel vecchio con la
cappa in capo paonazza mi pare averlo visto, così l'altro.
G. Non credo gli abbiate vitti, ferriti nominar sì: il vecchio è il Cardina-
le della Valle; l'altro è Jacobaqci>; l'uno, e l'altro Romani.
P. E' quello, Giorgio, quel Cardinale della Valle, che fece in Roma quello
antiquario, e che fu il primo, che mettesse insieme le cose antiche, e le
faceva restaurare? arei certo per quella memoria molto caro di conoscerlo.
G. Quello è desso; e sotto loro que' due, che seggono nell'oscuro della fio-
ria, l'uno è Caviglion Genovefe, e l'altro e Francesco Rangone Cardina-
le Modanese.
P. Ditemi, Giorgio, non vegg' io sopra il Cardinale Giulio de' Medici due
Cardinali ritti con le berrette in capo? che avendo I' uno, e I' altro cono-
sciuti vivi, mi pare ancor qui raffigurarli dipinti , il Cardinale Ridolfi è
quello primo, l'altro si conosce meglio, ed è Salviati.
G. Sono essi; guardi V. E. nell'ultimo della storia quelle due teste, una ra-
sa , e magra , 1' altra con la barba nera in proffilo; quella rasa è Silvio
Pasferino Cardinale di Cortona, l'altro è Maestro Egidio da Virerbo Ge-
nerale de' Frati di Sant' Agostino ; e de gli altri tre , che seggono sot-
to quelli , il primo è il Cardinale d' Araceli gia Generale de' Frati di
San Francesco, l'altro è il Cardinale Gaetano Generale de' Frati di San
Domenico (a).
P. Anno tutti buona cera d'uomini: ma chi sono quelle due tede nell' oscuro
fra il Cardinale di Bibbiena?
G. L'uno è il Cardinale Borbone Franzese , e 1' altro il Cardinale de' Conti
Romano.
P. Non ci è egli più Romani? in fino a ora non ho sentiti contare se non
Colonna, Valle, e Jacobacci.,
G. Io ho messo tutto il retto intorno al Papa ; quello primo , che se gli in-
ginocchia innanzi vestito di resso, e che gli bacia il piede, è Francioso
Órlino Romano suo parente; quel giovane di là vestito di paonazzo è Do-
menico Capes Cardinale di 1 rani Remano; I' altro di là , che gli bacia
il piè ritto, è il Cardinale Cesarino Romano; e quegli, a chi mette il Pa-
pa la berretta in capo, è Petrucci; l'altro che gli è allato è il Cardinale
Ar-

ra) Manca nella vecchi edizione 11 nome del terzo Cardinale .
 
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