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Vasari, Giorgio; Bellotti, Michele [Oth.]
Ragionamenti Del Signor Cavaliere Giorgio Vasari Pittore E Architetto Aretino Sopra Le Invenzioni Da Lui Dipinte In Firenze Nel Palazzo Di Loro Altezze Serenissime: Con Lo Illustriss. Ed Eccellentiss. Signore D. Francesco Medici Allora Principe Di Firenze ... — In Arezzo: Per Michele Bellotti Stampat. Vescov., 1762

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https://doi.org/10.11588/diglit.72028#0144
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126 RAGIONAMENTI
T. Son satisfatto assai d'ogni cola , maxime che non abbiamo lasciato addie-
tro cosa alcuna: soio vorrei sapere, che sedia è quella così stravagante, e
a che ve ne siate voi servito.
G. Se io non avessi trovato 1' invenzione di quella sedia, difficilmente arei
potuto lavorare in queste volte ; perche , come la vede, ella ha la spallie-
ra piana, dove io e Cedeva , e appoggiava il capo.
T. Avete fatto saviamente, che vi sareste troppo stracco, massime che non
liete oramai giovane; ma Conci piu danze?
G. Un'altra: V. E. passi, che le dirò, siceome dell'alare, a chi l'ho dedicata.
I° veggo così volentieri ogni cosa , che non mi pare averci consumato
niente di tempo; andiamo pure.

GIORNATA SECONDA.
RAGIONAMENTO SESTO.
PRINCIPE E GIORGIO.

P. q^x^^p Itemi un P°c°> Giorgio, non è quella l'ultima camera?
G. Signor sì.
P. A chi l'avete voi dedicata?
G. M L'ho dedicata alle segnalate imprese dell' Illustrissimo, ed
Eccellentissimo Signor vostro Padre, e mi è parso a lui
^^x^^' convenirli quello luogo, come a piu moderno Principe,
ed Eroe, che ha fiato in cala vostra, oltre all'aver lui fatto accomoda-
re questi appartamenti.
P. Avete fatto bene, e mi andavo quali maravigliando non veder niente di
lui, avendo esso fatto accomodare qui ogni cosa. Veniamo alla dichia-
razione delle florie, sendo ormai tardi; oltre che ho da fare: ma non
occorrerà vi allunghiate molto, nel dichiarare la maggior parte delle sue
azioni, sendo così note. Voi avete diviso la volta in cinque quadri co-
me la passata.
G. Signor sì; ma per variare, come la vede, l'ho divisa al contrario, facen-
do in quella quattro tondi, che mettono in mezzo un quadro, dove in
quella era un tondo in mezzo di quattro quadri.
P. Poiché siamo volti . in questa parte, cominciamo di qui, dove in que-
llo primo tondo veggo il Duca giovinetto in mezzo del Magistrato de'
Quarantotto , e insieme verrà ben fatto cominciare dal principio della
Tua grandezza ; però ditemi , e dichiaratemi i ritratti di tutti quelli
Cittadini.

G. V. E.
 
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