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Vasari, Giorgio; Bellotti, Michele [Oth.]
Ragionamenti Del Signor Cavaliere Giorgio Vasari Pittore E Architetto Aretino Sopra Le Invenzioni Da Lui Dipinte In Firenze Nel Palazzo Di Loro Altezze Serenissime: Con Lo Illustriss. Ed Eccellentiss. Signore D. Francesco Medici Allora Principe Di Firenze ... — In Arezzo: Per Michele Bellotti Stampat. Vescov., 1762

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https://doi.org/10.11588/diglit.72028#0045
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DEL VASAR I. 27
muoverla, con l'arco, e la faretra alli omeri, è il mele di Marzo, il qua-
le su sempre appresso alli antichi il primo mele dell' anno.
P. Lo conosco al legno dell' Ariete, che egli ha lotto il suo quadro.
G. Quest'altro di satto, dov'è quel Pastor giovane vestito alla pastorale col
capo scoperto, co'capelli, e con la barba rabbuffata, e le braccia ignudo
sino a' gomiti, con quel tabarro infino al ginocchio, e il redo (coperto,
e col petto pcloso, è il mese d'Aprile, avendo la velie di varj colori, con
la cera più rotto delicata che nò.
P. Mi piace quel getto, che fa, mentre quella capra partorisce; ha raccolto
un capretto appreso, e cerca aitare la capra partorire l'altro; ma dite-
mi, perchè avete voi fattoli quella zampogna in bocca?
G. A cagione che suoni, e canti, e ringrazj Pane di quel felice parco , e
vedete, che ha sotto , come li altri , il Tauro suo segno.
P. Certamente che egl'ha del buono; ma ditemi, questo Gentiluomo così ric-
camente addobbato, e grazioso, in quello prato fiorito , con la chioma di-
flesa, coronato di fiori, e sparso di rose il capo , con quella veste ricca di-
flesa fino a'piedi, che da una banda sventola, e che ha in quella mano tan-
ti siori, e nell'altra tante piante odorifere, m' immagino, per riverbera-
re la verdura intorno, che sia il mese di Maggio.
G. Signor sì, che si conosce al segno de'Gemini, che egli Ita sotto, così co.
me si conosce Giugno per quella figura, che fegue in mezzo di quello pra-
to erboso, in abito di contadino scalzo dalle ginocchia in giù, con la fal-
ce in mano, intento .a legar fieno, e ha il fegno del Cancro sotto.
P. Luglio debbe esfer quello, che segue, che lo conosco, chinato in quello cam-
po di spighe, con la falce da mietere nella delira, e nella siniftra li ma-
nipoli; oh che pronto contadino! mi piace con quel cappello di paglia in
capo, chinato, e con la veste raccolta , poiché egli è quali ignudo; la ca-
micia agguppata intorno alla vergogna , e il segno del Lione , che ha /
piedi, lo fa conoscere interamente per quello, che egli è.
G. Guardate, Signore, colui ch'esce di quel bagno ignudo, ansando, e quasi
(temperato dal caldo, tenendo con quella mano uno sciugatojo per coprire
le parti segrete, e con l'altra pon bocca a quel falco,
P. Veggiolo.
G. Questo è il mese d' Agosto, che ha sotto il segno della -Vergine .
P. Seguitiamo, ch' io veggio Settembre , che sta bene con quella veste raccol-
ta intorno a i lombi, scalzo da tutte due le gambe.
G. Vogliono, che se gli saccia li capelli intorno al collo, e che Renda sa roa-
no sinistra ad una vite , come vedete, dalla quale prenda un raspo d'uva , e che
se gl'intrighi in fra le dita, e con la destra colga un'altro racimolo , e che
se lo metta in bocca, macinandolo co'denti, e sotto ha il segno della Libra.
Ma paliamo al quadro d'Ottobre, che lo fingono, come l'E. V. vede, gio-
vanetto di prima lanugine, col capo coperto di tela iettile, e con quella ve-
de bianca, come di sicco, sretta in cintura, e che intorno alle mani, e al
resto (ventola , calzato irfino a'ginccchi, e ha preso molte gabbie d'uccelli; ve-
dete , che uccella alle pareti, e ha i suoi zimbelli attorno, e la capannetta, e
mentre diaccia il capo alli uccelli, par che si rida dflh semplicità loro.
Di r. Sta
 
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