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il freno alla fantasia ellenica. Ma nei bassi tempi tutto si
sconvolge, ogni dono si perde, ogni conquista si dimentica,
ogni eredità d'arte si sommerge. Vedasi la base d'una co-
lonna eretta per i decennalia de' due Cesari, forse Costanzo
e Massimiano, secondo il Jahn, 1 la quale si conserva nel Foro
Romano. Ancora le scene de' bassorilievi antichi, dall'Ara
Pacis in poi ; ma non si possono ricordare i modelli senza
sentir tutto disfatto per decrepitezza : vi si vede la proces-
sione de'personaggi, la scena del sacrificio con l'imperatore
m
Fig. 373 — Roma. Collezione privata._Cassettina civile bizantina
Altra faccia maggiore
velato, e i camilli, le vittime del sacrificio dei suovetaurilia
per la cerimonia purificatoria, come nella prossima balau-
strata del Foro. Ma i contorni delle figure sono incavati
grossamente nel marmo; i diversi piani si sprofondano come
se non fosse possibile allo scultore di metterli in risalto
nella superficie pari, e gli fosse necessario anzi di scavare
al di sotto del fondo, e di spingere indietro il marmo, per
trovar posto alle figure. Tutta la forza naturalistica dell'arte
romana non è più ; i bassorilievi di quella base possono dirsi
l'ombra dell'antico confusa, evanescente.
1 Berichte der sàcksischen Gesellschaft, 186S, tav. IV, pag. 195 e segg. — Vedi anche
Corpus Inscrìpt. Lai., VI, p. I, n. 1203.
il freno alla fantasia ellenica. Ma nei bassi tempi tutto si
sconvolge, ogni dono si perde, ogni conquista si dimentica,
ogni eredità d'arte si sommerge. Vedasi la base d'una co-
lonna eretta per i decennalia de' due Cesari, forse Costanzo
e Massimiano, secondo il Jahn, 1 la quale si conserva nel Foro
Romano. Ancora le scene de' bassorilievi antichi, dall'Ara
Pacis in poi ; ma non si possono ricordare i modelli senza
sentir tutto disfatto per decrepitezza : vi si vede la proces-
sione de'personaggi, la scena del sacrificio con l'imperatore
m
Fig. 373 — Roma. Collezione privata._Cassettina civile bizantina
Altra faccia maggiore
velato, e i camilli, le vittime del sacrificio dei suovetaurilia
per la cerimonia purificatoria, come nella prossima balau-
strata del Foro. Ma i contorni delle figure sono incavati
grossamente nel marmo; i diversi piani si sprofondano come
se non fosse possibile allo scultore di metterli in risalto
nella superficie pari, e gli fosse necessario anzi di scavare
al di sotto del fondo, e di spingere indietro il marmo, per
trovar posto alle figure. Tutta la forza naturalistica dell'arte
romana non è più ; i bassorilievi di quella base possono dirsi
l'ombra dell'antico confusa, evanescente.
1 Berichte der sàcksischen Gesellschaft, 186S, tav. IV, pag. 195 e segg. — Vedi anche
Corpus Inscrìpt. Lai., VI, p. I, n. 1203.