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Vignola; Spampani, Giovanni Battista [Hrsg.]; Antonini, Carlo [Hrsg.]; Bianchi, Giuseppe [Hrsg.]
I cinque ordini di architettura civile — Rom, 1861

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https://doi.org/10.11588/diglit.1711#0037
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35

DEI CINQUE ORDINI

DI

ARCHITETTURA CIVILE
CAPO PRIMO

DEI CINQUE ORDINI IN GENERALE

Per Ordine di Architettura s'intende un composto che risulta da tre parti
principali, cioè PIEDISTALLO, nel quale sono osservabili tre parti, basamento, dado
e cimasa, COLONNA, nella quale pure si contengono tre parti, base, fusto, e ca-
pitello, TRABEAZIONE, che si suddivide in tre parti anch'essa, architrave, fregio,
e cornice. Forse ad un tale composto si è dato il titolo di Ordine per indicare un
tutto formato di parti disposte con armonia e bella proporzione ; il piedistallo al-
l' Ordine non è necessario.

Gli Ordini di Architettura sono ornamenti, coi quali, a poco a poco, 1' inge-
gno umano pervenne a vestire le rozze parti, delle quali si formavano le capanne
dei primi abitatori. Così le colonne e le trabeazioni ricordano i pali conficcati nella
terra e quelli collocativi sopra orizzontalmente, gli uni e gli altri destinati a so-
stenere il tetto ; così pure i frontespizii rammentano le due ale del tetto per lo
scolo delle acque, »e dicasi lo stesso del rimanente ; d'onde si deduce, che come
ornamenti, qualunque essi sieno, debbano avere per base e debbono seguire le parti
necessarie dell' edilizio , e non appoggiarsi al capriccio della fantasia.

Cinque sono gli Ordini, Toscano, Dorico, Ionico, Corintio, e Composto, dei
quali il primo e l'ultimo sono italiani, gli altri tre sono di greca origine, e in
questi tre si ravvisano perfettamente le tre maniere di fabbricare, la solida cioè
l'elegante, e la media; i due Ordini italiani sono derivazioni degli altri tre. Con-
venendo i cinque Ordini nelle loro parti essenziali, differiscono uno dall' altro per
le proporzioni, pel numero e per la forma delle parti, e per gli altri ornamenti.

Così il Toscano ha di altezza sette diametri della sua colonna , il Dorico ,
oltre all'averne otto, ha il capitello e la trabeazione più ricchi di ornamenti; lo
Jonico ha nove diametri e ha diversa dagli altri la base e il capitello della co-
lonna, come pure ha diversa la cornice della trabeazione; il Corintio è alto dieci
diametri della sua colonna, che ha la sua base propria e il suo capitello adorno
con due ordini di fogliami ed altri ornamenti, avendo con modiglioni ornata la cor-
nice della trabeazione ; finalmente il Composto che ha egualmente dieci diametri
di altezza, ha la base e il capitello della colonna misti di Jonico e di Corintio. Il
diametro della colonna che deve intendersi preso poco sopra l'imoscapo si divide
in due moduli, e il modulo si suddivide in dodici parti per i due Ordini Toscano
e Dorico , ma si divide in dieciollo parti per i tre Ordini Jonico, Corintio, e
Composto.
 
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