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Vignola; Spampani, Giovanni Battista [Hrsg.]; Antonini, Carlo [Hrsg.]; Bianchi, Giuseppe [Hrsg.]
I cinque ordini di architettura civile — Rom, 1861

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https://doi.org/10.11588/diglit.1711#0040
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— 38 —

CAPO III.

DELL'ORDINE TOSCANO

Prende qucst' Ordine il suo nome dalla Toscana , regione d'Italia , nella
quale, come dicesi, vennero a trasferirsi alcuni popoli della Lidia, che furono i pri-
mi ad adoperarlo nelF erigere che fecero di alcuni Tempii. Non esistono modelli
precisi e regolari dell' Ordine toscano negli antichi monumenti, cosicché le parti
delle quali è composto, e che sono in qualche modo desunte dagli altri Ordini
potrebbero piuttosto chiamarsi Doriche. Il metodo che si terrà nell' esporle, e che
si seguirà nel trattare gli altri Ordini sarà il seguente.

Nella seconda tavola si presenterà in cospicua grandezza il piedistallo della
colonna , e la sua base col principio e parte della colonna. Nella terza si trat-
terà del Capitello e della Trabeazione, la quale comprende V Architrave, il Fre-
gio, e la Cornice ; Nella quarta tavola verrà esposto l'Intercolunnio semplice, nella
quinta l'Intercolunnio con arco , senza il piedistallo, e nella sesta l'intercolun-
nio con arco e col piedistallo. Finalmente nella tavola settima si esporranno al pa-
ragone gli esempi dell'Ordine, secondo Vitruvio, Palladio, Serlio, Scamozzi, e
Barozzi. Le parole virgolate indicano il testo letterale dell'autore.





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