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Zaist, Giovanni Battista; Panni, Antonio Maria [Hrsg.]; Ricchini, Pietro [Bearb.]
Notizie Istoriche De' Pittori, Scultori, Ed Architetti Cremonesi (Tomo Primo) — In Cremona: Nella Stamperìa di Pietro Ricchini, 1774

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https://doi.org/10.11588/diglit.70218#0020
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& XIV. &
qpialde pennelli pìù\selice y impresse al naturale sui Quadro y ciò che al*
la dì luì sì siudiosa industrM^ non era• Quell' Opera col tempo mon-
tò in tanta ssimuyxhe Demetrio y Rè dì Macedonia 5 venuto all' affedìo
dìRodìy epotendo y col gìttar delle siamme y ìmpadronìrsì della Citta
Ralla parte più dehol dì èssìiy ove conjervavasi tale Pittura y volle piut-
dolo lajdarla intatta y e con .ciò perdere la vittoria y che guadagnarla y
con dt/lrugger quell Opra y affatto impareggiabile. Pensio ehe b aliar pos-
sia il fin qui detto dei Pìttor Greci y dai quali p a siso posicia la nobìl Arte
ai Romani.
E per verità non ne mosiraron quelli minor/lima dì quelli y impercioc-
ché y al riserire dì Plinio y Quinto Falio y nella dì cui siplendìda Famiglia
fi annoverano e Confioli y e Sacerdoti 5 e solenni Trionsatori y volle y che
aquesìay ed a tutti i di lei Agnatly la cognominazione si aggiunge fise dì
Pittore y avendo egli cosi sieri tto ysotto delle Pitture da ejso lui satte nel
Tempio della Salute. Fabnu Pi&or. An. ab Urbe condita CCCCL.
Si dì (linfe ancora Turpilto y Cavalière Romano 5 che dipingeva collant
man finiftray lo che su srana soggia al certo y 'ne più intesia. Attefie pure
assai ssudìffamente alla Pittura y Aterio Ralecne Pretore y e ProcOnsole di
Narbona y ed altresì Quinto Pòdio y Nipote d'altro Quinto Pòdio y benché
wom Considiate y che aveva con fiomma gloria trionsato y appRcossy fendo
egli rnutoy a talnòbtl Arte y per ìnsiruàtione dì Messala Oratore y è sino
congiunto Parente y Fiicr^ sicrìsse di luì-y il mentovato Isiorito y Puer
magni profrétus in ea Arte obik Non ssdegnaron poi nemmeno gli
ìmperadori Romani y dì maneggiar y insiem collo sicettroy i pennelli y con-
tando Svetonio dì Nerone y che :dtedesi allo dudio della Pittura 3 ed oh
lui selice ysie soffefi efercìtatòy con continua applicazione y in un sisignore-
revole paffaternpjoy sienva tralignare dai primi virtuofi fuoi semi. lì Im-
perai or Adriano y ficcarne m ogni genere erudito di Greca^ e Latina e lo*
quenza y Prosesscìr sondato di Medicina 5 di Matematiche Scienze y e sra
P altre y di Geometrìa y ed Astronomia y ed anco dilettandòsi dello spiri-
/osio poetìzzare y cosi egli ben fornito rilusse nella Pittura y Scoltura y ed
Architettura. I)\una tal' Arte intendtntìfimi suron pure Aleffandrò Se-
^iero y e Teodosio il Giovine y dell'altro gran Tcedo fio Nipote y ì quali y
oltre le feriose occupazioni del fommo Impero y s* efere 1 tarano eziandìo nella
pittura y ad onesio loro ledevol trattenimento.
La siima dì tal splendìd'Arte vìe più in Roma vi accrebbe y dopo che
■st da Lucio Memmìo sottomessa l'Achajay Provincia della Grecia y ìm-
percìoc-
 
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