C isé N T 0
XVIII.
Chi è dunque costui} che così bene
S'adatta in giostra ? e fero in vista è tanto?
A quella, in vece di risposta, viene
Su le labbra un sospir , su gli occhi il pianto
Pur gli spirti e le lagrime ritiene,
Ma non così? che lor non moltri alquanto:
Che gli occhi pregni un bel purpureo giro
Tinse y e roco spuntò mezzo il sospiro.
xix.
Poi gli dice infingevole, e nasconde
Sotto il manto dell'odio altro delio:
Oimè, bene il conosco, ed ho ben donde
Fra mille riconoscerlo deggia io :
Che spesso il vidi i campi e le profonde
Folse del sangue empir del popol mio.
Ahi quanto è crudo nel ferire ! a piaga,
Ch' ci faccia > erba non giova y od arte maga
xx.
Egli è il Prence Tancredi : o prigioniero
Mio forsè un giorno, e noi vorrei già morto
Vivo il vorrei , perchè'n me delse al fero
Delio dolce vendetta alcun conforto.
Così parlava y e de' suoi detti il vero
Da chi l'udiva in altro senso è torto y
E fuor n' uscì con le sue voci estreme
Misto un sospir , eh' indarno ella già preme
xxi.
Clorinda intanto ad incontrar l'assalto
Va di Tancredi, e pon la lancia in resta.
Ferirli alle visiere 5 e i tronchi in alto
Volaro, e parte nuda ella ne rella :
Che rotti i lacci all'elmo suo > d'un salto
( Mirabil colpo ) ei le balzò di testa :
E le chiome dorate al vento sparse,
Giovane donna in mezzo '1 Campo apparse.
XVIII.
Chi è dunque costui} che così bene
S'adatta in giostra ? e fero in vista è tanto?
A quella, in vece di risposta, viene
Su le labbra un sospir , su gli occhi il pianto
Pur gli spirti e le lagrime ritiene,
Ma non così? che lor non moltri alquanto:
Che gli occhi pregni un bel purpureo giro
Tinse y e roco spuntò mezzo il sospiro.
xix.
Poi gli dice infingevole, e nasconde
Sotto il manto dell'odio altro delio:
Oimè, bene il conosco, ed ho ben donde
Fra mille riconoscerlo deggia io :
Che spesso il vidi i campi e le profonde
Folse del sangue empir del popol mio.
Ahi quanto è crudo nel ferire ! a piaga,
Ch' ci faccia > erba non giova y od arte maga
xx.
Egli è il Prence Tancredi : o prigioniero
Mio forsè un giorno, e noi vorrei già morto
Vivo il vorrei , perchè'n me delse al fero
Delio dolce vendetta alcun conforto.
Così parlava y e de' suoi detti il vero
Da chi l'udiva in altro senso è torto y
E fuor n' uscì con le sue voci estreme
Misto un sospir , eh' indarno ella già preme
xxi.
Clorinda intanto ad incontrar l'assalto
Va di Tancredi, e pon la lancia in resta.
Ferirli alle visiere 5 e i tronchi in alto
Volaro, e parte nuda ella ne rella :
Che rotti i lacci all'elmo suo > d'un salto
( Mirabil colpo ) ei le balzò di testa :
E le chiome dorate al vento sparse,
Giovane donna in mezzo '1 Campo apparse.