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Alberti, Leon Battista; Bartoli, Cosimo [Übers.]
Della architettura, della pittura e della statua — Bologna, 1782

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https://doi.org/10.11588/diglit.1558#0039
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LIBRO PRIMO. ji
cata . Ma nelle base delle Colonne, osservarono che nella loro pili balta par-
te , fulTmo di linee dritte , & d' angoli a squadra : & nella supersicie di l'opra
di esse , vollono che elso basa fusse della gramezza del giro della Colonna ; Et
ollervarono che quella baia da ogni lato tulle più larga , che alta . Et vollono
che ella fulTe più larga che la Colonna, una detern inata parte di le (iella, Ft
la superficie di l'otto di eisa basa vollono ancora più larga, che quella di l'o-
pra , & vollono che il zoccolo tulle una certa determinata parte più largo che
la basa, & il fondamento altresi più largo, che il zoccolo, di determinata par-
te. Et tutte quelle cosi fatte cose , che melson 1'una sopra l'altra, le colloca-
rono a piombo l'opra il centro del mezo . Ma per 1' opposito tutti i Capitelli
convengono in quello, che le parti loro di sotto, imitano le loro Colonne,
& quelle di sopra finiscono in superficie quadra , perche veramente la parte di
sopra del Capitello sempre sarà alquanto più larga che quella di sotto . Quello
baiti quanto alle Colonne. Ma il muro si debbe alzare con pari proportione
alle Colonne, accioche sé egli harà da elTere alto, quanto la Colonna con il
suo Capitello , la sua grolsezza sia la medesima che quella della Colonna da
ballo, ht olservarono ancor quello, cioè che non fulTe alcuna Colonna, o ba-
ia , o Capitello, o muro , che non fulTe al tutto limile in ogni conto alle al-
tre c°se del medesimo genere , & di altezza, & di larghezza , & finalmente
d' ogni sorte di ("compartimento, & figura . Eisendo adunque errore 1' uno &
l'altro, fare il muro più lottile, o più grqlTb , & più alto, o più ballo , che
la proportione, & il modo non ricerca : Io nientedimeno vorrei più prelto
peccare in quella parte, che più tollo sé ne poterle levare , che havervi ad
aggiugnere. In quelto luogo mi piace di non lasciare in dietro gli errori de
gli edificii, accioche noi ne divegniamo più accorti . La principal lode è,
che e' non vi sia disetto nell'uno . Et io ho considerato nella Chiesa di Santo
Pietro in Roma, quel che il fatto da per sé llelso dimollra essere Hata cosa
mal cqnsigliata , che e' fusse tirato sopra i continuati & IpelTi vani , uno muro
molto lungo , & molto largo , lenza haverlo afforzificato con alcune linee tor-
te , né con alcuno altro afforzificamento . Et quel che meritava più considera-
tione è, che tutta quella Alia di muro, la quale ha sotto troppo ipessì, & con-
tinuati vani, eisendo tirata molto in alto, fu espolla per berzaglio alli iirpe-
tuosi fiati di Greco . La onde di gii è avenuto eh; per la continua moleitia
de Venti , ella lì (la piegata dalla sua dirittura più di tre braccia . Né dubito
punto , che in breve, o per poca spinta , o poco movimento non rovini. Ma
che più? sé ella non fu Ile rattenuta dalle travate de tetti, larcbbe di già pet
il suo incominciato piegarli, certamente rovinata. Ma e' si debbe alquanto man-
co biasimare lo Architettore, che eisendo forsè itq dietro alla necelsità del luo-
gq, & del (ito ; si pensò forsè per la vicinità del monte , d' esser assai sicuro
da i venti; i| qual monte sopravanza al Tempio. Io harei voluto nientediman-
co, che quelle Alie da tutte due le bande fussero più assorzificate .
Di quanta utilità sieno i tetti, & alli bali tutori, & all' altre parti de gli edisicii,
& ebe e' sono mariì di natura, però s' hanno a sare di varie sorti.
CAP. XI,
IA utilità delle coperture, è la principale, & la imporrantilsima. Imperoche
_j non lolamente conferisee alla siilute de gli habitatqri, mentre che ne di-
fende dalla notte, dalle piogge, & più che altro da il cajdissimo Sole: Ma di-
fende ancora tutto lo edificio : levate via le coperture si putrefa la materia , si
pelano le mura, si aprono le facciate, finalmente tutta la muraglia a poco a
poco rovina . Elsi fondamenti ancora , il che a pena crederai, dalla ditela delle
coperture li sortificano. Ne sono rovinati tanti edificii da ferro, fuoco, o guer-
ra»
 
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