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Alberti, Leon Battista; Bartoli, Cosimo [Übers.]
Della architettura, della pittura e della statua — Bologna, 1782

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https://doi.org/10.11588/diglit.1558#0478
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3*5 DELLA STATUA.
che si svolrano, o si abballano, in verso I' una o 1* altra parte ; & similrnente an-
cor quelli de le altre attitudini. De le quali cose è noltra intentione di tratta-
re , cioè in che modo, con qual regola ferma, certa, & vera, si pollino immi-
tare & ritrarre dette attitudini. Le quali regole, come io dissi, son due Ia
milura cioè, & il porre de Termini. Tratteremo adunque primieramente de la
milura , la quale certamente non è altro che uno stabile & fermo & certo av-
vertimento & notamento , per il quale si conosce & mette in numeri & misure
la habitudine, proportione & corril'pondentia, che hanno infra di loro tutte le
pjrti del corpo l'una con l'altra, cosi per altezza come per grolTezza, & qUeI.
la che esse hanno ancora con tutta la longhezza di esso corpo. Et quello av-
vertimento , o ■conolcimento si fa mediante due cose, cioè con uno regolo gran-
de , & con due squadre mobili : con il detto regolo misuriamo noi, & piglia-
mo le lunghezze de le membra, & con le squadre tutti gli altri diametri de le
dette membra . Per lo lungo di quello regolo si tira una linea diritta, lunga
quanto sarà la lunghezza del corpo che noi vorremo milurare, cioè da la som-
r.iita del capo sino alla pianta del piede. Laonde bilogna avvertire, che per mi-
surare uno huomo di piccola datura si debbe pigliare un regolo minore, & per
uno huomo di grande statura sé ne debbe pigliare uno maggiore , cioè più lun-
go. Ma sia nondimeno qual si voglia lunghezza di tal regolo, noi la divideremo
in sei parti uguali, & dette parti chiameremo piedi, & dal nome de piedi chia-
meremo quetto regolo il modine del piede . Ridivideremo poi di nuovo ciascu-
no di quelli piedi in dieci parti uguali , le quali parti piccole noi le chiamere-
mo once. Sarà adunque tutta la lungheza di quello modine selsanta di quelle
once. Di nuovo ridivideremo ciascuna di quelle once in altre dieci parti uguali,
le quali parti minori, io chiamo minuti . Da quelle divisioni ci averrà che tut-
to il modine sarà di sei piedi, & quelli piedi saranno 600. minuti, & cialcun
piede solo sarà 100. minuti. Di quello modine ci serviremo noi in quello modo.
Se per aventura noi vorremo misurare un corpo humano , noi gli accolleremo
appresso quello modine, & avertiremo & noteremo con elso ciascuno termine
de membri, cioè quanto egli sia alto da la pianta in su del suo piede, &
quanto 1' uno membro sia lontano da lo altro membro, come per esempio,
quanto sia dal ginocchio al bellico, o alla fontanella de la gola, o simili, cioè
quante once & quanti minuti . De la qual cosa non si debbono far beffe ne
gli Scultori , ne i Pittori, conciosia che ella è utilissima, & al tutto necellària.
Percioche saputo il numero de le once, & de minuti di tutte le membra, ha-
remo pronta , & espeditilsima la determinatone di esse membra, talché non si
potrà fare errore alcuno. Ne ti curerai tu di Ilare a udire quello arrogante, che
per aventura dicesse : quello membro è troppo lungo , o quello altro è troppo
corto . Conciosia che il tuo modine sarà quello, con il quale tu harai termina-
to , & dato regola al tutto , che ti dirà più il vero , che qual si voglia altra
cosa . Et non dubito punto che esaminate bene quelte cose, tu non ti sia da per
te stesso per accorgere, che quello modine ti sia per arrecare infinite altre co-
moditati. Conciosia che tu verrai per elso in cognitione del modo che potrai
tenere per stabilire & terminare le tue lunghezze in una ilatua minore, & si-
milrnente ancora in una maggiore. Imperochè sé tu havelTì a fare per aventura
una ilatua di io. braccia , farai di havere il tuo regolo o modine di io. brac-
cia , & divisolo in sei parti uguali, che fra loro si corrispondono insieme, co-
me si corrispondono fra loro quelle del modine minore, & fatto il limile de
le once, & de minuti, vedrai che lo uso, modo, & regola de lo adoperarlo
sarà il medesimo che quello de lo altro modine. Conciosia che la metà de nu-
meri del maggiore, ha la medesima proportione a tutto il suo intero, che ha
la metà de numeri del minore, a tutto lo intero del minore. Et però tale ti
bisognerà haver fatto il tuo modine . Hora vegniamo a trattare de le squadre :
Noi ne facciamo due, l'una de le quali sarà fatta in quello modo, cioèdiduoi
 
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