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Alberti, Leon Battista; Bartoli, Cosimo [Übers.]
Della architettura, della pittura e della statua — Bologna, 1782

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https://doi.org/10.11588/diglit.1558#0482
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33°

DELL/I STATUA.

finire nella Isola di Paro. Imperoche seghisi per il mezo la detta (tatua, 0 mo_
dello di Fidia in due parti, & sia quello segamento, o taglio di una supetficie
piana , la per modo di dire dove noi ci cinghiamo. Senza dubbio confidatomi
io ne gli aiuti di quello nostro diffinitore , o inilrumento, & da essi aiutato
potrò notare quanti si vogliono punti , che io mi sarò prosupposto di notare nei
cerchio del diffinitore attenenti alla segata superficie. Se tu mi concedi che quelle
cose si pollino fare, tu potrai indubitatiUimamente notare, & segnare ancora in
tutto il modello, qual si voglia parte che tu harai presa a voglia tua. Conciosia
che tu tirerai nel modello una linea rotta piccola, che in quel luogo ti servirà
in cambio dell' inrersegamento dell' Orizonte dove terminerebbe quel segamento
sé la statua fusse segata ; & i punti notati in quello luogo , ti darieno occasione
di poter finire il lavoro. Le altre cose ti verran fatte come ti si disse. Finalmen-
te mediante tutte quelle cose che insino a qui si son dette , si vede assai mani-
fedo , che si poiTbno pigliare le niisure , & i determinamenti da un modello, o
dal vivo comodilsinamente, per fare un lavoro o una opera, che sia median-
te la ragione & la arte , perfetta . Io derìderò che quelto modo di lavorare, .
sia familiare a miei Pittori & Scultori; i quali sé mi crederanno, sé ne ralle-
greranno. Et perche la cosa sia mediante gli esempii più manifesta, & che le
fatiche mie habbino maggiormente a giovare , ho presa quella fatica , di descri-
vere cioè le misure principali che sono nel huomo. Et non le particulari solo
di quello o di quello altro huomo ; ma per quanto mi è flato possìbile , voglio
porre quella esatta bellezza, concerta in dono da la natura, & quasi con certe
determinate portioni donata a molti corpi, & voglio metterla ancora in serino;
Immirando colui che havendo a fare aprelTb a Crotoniati la (tatua de la Dea;
andò scegliendo da diverse Vergini, & più di tutte 1' altte belle , le più eccel-
lenti, & più rare, & più honorate parti di bellezze che egli in quelle giova-
ne vedelle , & le mede poi nella sua statua . In questo medesimo modo ho io
scelti molti corpi, tenuti da coloro che più sanno, bellissimi, & da tutti ho
cavate le loro misure & proportioni; de le quali havendo poi insieme fatto
comparatione , & lasciati da parte gli eccelli degli estremi, sé alcuni ve ne fus-
sino <.ht superassino , o fussino superati da gli altri: ho prese da diversi corpi &
modelli, quelle mediocrità, che mi son parse le più lodate. Misurate adunque
le lunghezze, & le larghezze, & le grosiezze principali & più notabili, le ho
trovate che sono coli fatte. Conciosia che le lunghezze de le membra sono
quelle .

Altezze dal pavimento
La maggior altezza sino al collo
del piede, è
La altezza di fuori del tallone
La altezza di dentro del tallone
La altezza sino al ritiramento sot-
to la polpa
La altezza sino al ritiramento sot-
to il rilievo dell'olio, eh'è sot-
te il ginocchio dal lato di den-
tro
La altezza sino al muscolo eh'è
nel ginocchio dal lato di fuori
La altezza sino a granelli & alle
natiche
La altezza sino all' osso sotto il
quale Ita appiccata la natura
La altezza sino alla appiccatura
de U coseia

PIEDI GRADI MINUTI.

4
7
6

U
 
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