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I tre gran lumi della lingua nostra .
IÌ primo è quegli dal poema sacro,
« A1 quale ha posto mano e cieio e terra $
L’altro è colui, che in bei versi d’amore
Soverchiè tutti, onde di Laura gli occhi
Si rimangono ancor pien di faville ;
II terzo è quel , per cui Certaldo fia
Chiaro al par che per Tullio è ancora Ârpino
 lei gli mostra, e a lei dice, com’ essa
Partoriti gli ha pure , essa nudriti (63).
Incontro a questi i suoi Vinegia oppone :
Lui che le vie de’Greci a’nostri vati
II primo schiuse, e fe’ sentire II primo
Liberi i versi di quel suon servile,
Che risponde dai sassi Eco dogliosa ;
E lui che sovra ogn’altro ebbe le muse
Del Lazio amiche , e gire omai si gode
Vincitor di Sincero , emulo a Maro :
E rinforza suo dire , allorchè il dctto
Bembo le oppone, che Varron novello
Leggi prescrisse all’itala favella (64),
E aprio del tosco Palatin le porte,
Onde si folto stuol d’ eletti ingegni,
Orme stampando dietro a lui sicure,
Giunser d’Apollo a penetrar nel tempio.
Ma qui volgendo il suo parlar per punta
Fiorenza incontro all’altra, il Sansovino
I tre gran lumi della lingua nostra .
IÌ primo è quegli dal poema sacro,
« A1 quale ha posto mano e cieio e terra $
L’altro è colui, che in bei versi d’amore
Soverchiè tutti, onde di Laura gli occhi
Si rimangono ancor pien di faville ;
II terzo è quel , per cui Certaldo fia
Chiaro al par che per Tullio è ancora Ârpino
 lei gli mostra, e a lei dice, com’ essa
Partoriti gli ha pure , essa nudriti (63).
Incontro a questi i suoi Vinegia oppone :
Lui che le vie de’Greci a’nostri vati
II primo schiuse, e fe’ sentire II primo
Liberi i versi di quel suon servile,
Che risponde dai sassi Eco dogliosa ;
E lui che sovra ogn’altro ebbe le muse
Del Lazio amiche , e gire omai si gode
Vincitor di Sincero , emulo a Maro :
E rinforza suo dire , allorchè il dctto
Bembo le oppone, che Varron novello
Leggi prescrisse all’itala favella (64),
E aprio del tosco Palatin le porte,
Onde si folto stuol d’ eletti ingegni,
Orme stampando dietro a lui sicure,
Giunser d’Apollo a penetrar nel tempio.
Ma qui volgendo il suo parlar per punta
Fiorenza incontro all’altra, il Sansovino