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VII.
Clie diryolei, mio cor, che a un tempo foco
E freddo gel ti festi allora, ch’ io
Lasciai l’alma mia luce, e lungo addio
Per la doglia le diei tremante e fioco ?
Se non ch’indi mai più diletto e gioco
Non ayrei, lasso ! o donde questo mio
Pensier pur tregua ayesse ? questo, oh dio !
Voleyi dir, ma allor t’intesi poco .
Ora t’ intendo io ben ; ma tu tel sai,
Quante volte tel dissi ; non devei
Lasciar tu , ch’io l’abbandonassi mai ,
Nè ch’io .... ma lasso ! che mai far poteî
Tu sol, s’ayean giurato a nostri guai
Stelle, cielo, terra, aria, uomini, e dei?
VII.
Clie diryolei, mio cor, che a un tempo foco
E freddo gel ti festi allora, ch’ io
Lasciai l’alma mia luce, e lungo addio
Per la doglia le diei tremante e fioco ?
Se non ch’indi mai più diletto e gioco
Non ayrei, lasso ! o donde questo mio
Pensier pur tregua ayesse ? questo, oh dio !
Voleyi dir, ma allor t’intesi poco .
Ora t’ intendo io ben ; ma tu tel sai,
Quante volte tel dissi ; non devei
Lasciar tu , ch’io l’abbandonassi mai ,
Nè ch’io .... ma lasso ! che mai far poteî
Tu sol, s’ayean giurato a nostri guai
Stelle, cielo, terra, aria, uomini, e dei?