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Algarotti, Francesco
Opere Del Conte Algarotti (Band 2) — Venezia, 1791 [Cicognara, 3-2]

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https://doi.org/10.11588/diglit.28021#0288
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aSo D I A L O G O

ia Marchesa , è bisogno mi venga dichia-
rato , che specie di vetro è cotesto, che
si chiama girasole . Io cônfesso non aver-
ne udito mai più far menzione da altri,
che dal sig. Simplicio. Oh ! voi, Madama,
io ripigliai, volete sapere il segreto del suo
autore. Quel vetro, che servdva altre vol-
te a far guastadette, orciuoli, e tali altre
aniscée, andato giù di moda, egli lo in-
trodusse novellamente nelh ottica : ed è fat-
to con taF arte , e mistura , che rislette i
raggi azzurri, e trasmette i gialli ; e s’ egii
è alquanto più massiccio, trasmette i ros-
si. Ora ecco , ripigiiô prestamente la Mar-
chesa, che , posto un tal vetro nelF om-
bra , se uno traguarda per esso una carta
illuminata dal sole , non vede se non per
via de’raggi mandati dalla carta, e tras-
messi dal vetro : e apparirà il color gial-
lo o il rosso , conforme un vuole ; ii gial-
lo , se il vetro è sottile ; e il rosso , se
massiccio . AIF incontro annerata la carta,
e collocatala nell ombra ( che è lo stesso
che scartarla dal gioco ), e il vetro forte-
mente illuminato posto tra quella e 1 oc~
chio ; il vetro è solamente veduto per via

de’
 
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