soprâ OaAzio. 44s
avea dato il primo esempio, benchè da po-
chi imitabile, Lucio Lucullo vincitore di
Mitridate e di Tigrane ; a cui îentô inva-
no io inyidioso Pompeo di togiiere l’a-sia-
îico alloro. Dopo che sotto il consolato di
Cicerone egli ebbe rnenato il trionfo dell’
oriente, lasciô il foro del tutto e i foren»
si negozj, si rit-irô in campagna, e vi fab-
bricô quelle magnifiche ville, di cui si veg>
gono ancora con istupore le reliquie. La
magnificenza, che quivi in ogni genere
profuse , è trapassata in proverbio ; ed a
nessuno puô essere ignota la celebre sala
di Apolline. Le più belle statue si vedea-
îio quiyi raccolte, e i bei quadri insieme
colle
Ar MamuiTae divitîae piacent, et Balbî
siorti et Tusculanuin . Idem primus Cn. Mci~
rius ex ecjuestri ordine divi ydugusti amicus
invenit nemora tonsilia intra hos octoginta
mmos etc.
C. Plin. lib. XXII. Paragr. 2.
Vir doctus Gppius in libro cjuem seciù ds
$îlrve$tribiis arboribus .
Macrob.
avea dato il primo esempio, benchè da po-
chi imitabile, Lucio Lucullo vincitore di
Mitridate e di Tigrane ; a cui îentô inva-
no io inyidioso Pompeo di togiiere l’a-sia-
îico alloro. Dopo che sotto il consolato di
Cicerone egli ebbe rnenato il trionfo dell’
oriente, lasciô il foro del tutto e i foren»
si negozj, si rit-irô in campagna, e vi fab-
bricô quelle magnifiche ville, di cui si veg>
gono ancora con istupore le reliquie. La
magnificenza, che quivi in ogni genere
profuse , è trapassata in proverbio ; ed a
nessuno puô essere ignota la celebre sala
di Apolline. Le più belle statue si vedea-
îio quiyi raccolte, e i bei quadri insieme
colle
Ar MamuiTae divitîae piacent, et Balbî
siorti et Tusculanuin . Idem primus Cn. Mci~
rius ex ecjuestri ordine divi ydugusti amicus
invenit nemora tonsilia intra hos octoginta
mmos etc.
C. Plin. lib. XXII. Paragr. 2.
Vir doctus Gppius in libro cjuem seciù ds
$îlrve$tribiis arboribus .
Macrob.