Stefano Pallayicini.
tó per una o per altra guisa snervato (i)j
e so-
furono riferitì in uno scritto, che va innanzi
al secondo tomo dellé opere stampate di lùi ;
ed ivi si proposero per la più parte di essi al-
cune ìeggiere mutazioni, ritenendo quanto era
possibile le stesse riiiie e le stesse parole .
(1) Nella sat. Y. del lib. I.
..... Somnus tarnen aufert
Intentum Veneri .
Nella ep. I. del lib. II.
S&d tuus hic populus sapiens et justus in uno.-
Te nostris clucibus , te Grajis ajiteserendo etc.
Ma questo stesso popolo sì giusto ,
E saggio in preferirti a quanti eroi
Grecia ebbe , e Pioma al secolo vetusto etc.
II Poeta latino cortigiano fìnissimo, parlando
in questo luogo così in generale de'capitani i’0-
mani di qualunque tempo , viene ad anteporré
tacitàmente Augusto a Giulio Gesare stesso, al-
lo stesso divo suo padre, i cui fatti erano tut-
tavia freschi nelle menti di ognuno. II che tut-
to svanisce nella traduzione ; dove i capitani ro-
mani si ristringono a quei del secolo vetusto
in rispetto a’ tempi di Orazio. Ma quel vetu*
sto fu certamente uno de’ mali giuochi soliti
farsi dalla rima: e di somiglianti taccherello si
veggono sparse in tutto il restante dell’opera,
x 4
tó per una o per altra guisa snervato (i)j
e so-
furono riferitì in uno scritto, che va innanzi
al secondo tomo dellé opere stampate di lùi ;
ed ivi si proposero per la più parte di essi al-
cune ìeggiere mutazioni, ritenendo quanto era
possibile le stesse riiiie e le stesse parole .
(1) Nella sat. Y. del lib. I.
..... Somnus tarnen aufert
Intentum Veneri .
Nella ep. I. del lib. II.
S&d tuus hic populus sapiens et justus in uno.-
Te nostris clucibus , te Grajis ajiteserendo etc.
Ma questo stesso popolo sì giusto ,
E saggio in preferirti a quanti eroi
Grecia ebbe , e Pioma al secolo vetusto etc.
II Poeta latino cortigiano fìnissimo, parlando
in questo luogo così in generale de'capitani i’0-
mani di qualunque tempo , viene ad anteporré
tacitàmente Augusto a Giulio Gesare stesso, al-
lo stesso divo suo padre, i cui fatti erano tut-
tavia freschi nelle menti di ognuno. II che tut-
to svanisce nella traduzione ; dove i capitani ro-
mani si ristringono a quei del secolo vetusto
in rispetto a’ tempi di Orazio. Ma quel vetu*
sto fu certamente uno de’ mali giuochi soliti
farsi dalla rima: e di somiglianti taccherello si
veggono sparse in tutto il restante dell’opera,
x 4