ÌA PlTTURA.
A L S I Ù XT O R
TOMMASO TEMANZA
À VENEZIA.
Bòlogna 3. luglio iy5g.
D I sè medesimo si può dir figliuolo nell’
urte sua il valénte Maurino, di cui Ella
ihi domanda particolar contezza. Mostrati-
gli già i principj della quadratura da non
so che maestruzzo, si rivolse egli a’ veri
inàestri. Non andandogli gran fatto a ver-
so i ghiribizzi * i cartocciami^ le insignifì-
jéanze móderne, si diede a cerCare il sodó
e il fondainento déli arte; e dopo il Vi-
gnola studiò il Metelli il Golonna, e sovra
ogni altro il Dentone. Earecchj disegni io
gli mostrava un giorno di quegli autori già
da me acquistati; ed egli ne’giorni appres-
so mi tttostrò le copie di alcuni tra essi
da lui fatte altra volta; e alciini altri m©
ntì richiese per ricopiargìi, ora che sa far
così bene del suo. I mascheroncini ; e k
F 3 fì*
A L S I Ù XT O R
TOMMASO TEMANZA
À VENEZIA.
Bòlogna 3. luglio iy5g.
D I sè medesimo si può dir figliuolo nell’
urte sua il valénte Maurino, di cui Ella
ihi domanda particolar contezza. Mostrati-
gli già i principj della quadratura da non
so che maestruzzo, si rivolse egli a’ veri
inàestri. Non andandogli gran fatto a ver-
so i ghiribizzi * i cartocciami^ le insignifì-
jéanze móderne, si diede a cerCare il sodó
e il fondainento déli arte; e dopo il Vi-
gnola studiò il Metelli il Golonna, e sovra
ogni altro il Dentone. Earecchj disegni io
gli mostrava un giorno di quegli autori già
da me acquistati; ed egli ne’giorni appres-
so mi tttostrò le copie di alcuni tra essi
da lui fatte altra volta; e alciini altri m©
ntì richiese per ricopiargìi, ora che sa far
così bene del suo. I mascheroncini ; e k
F 3 fì*