iNEDlTEa
ALGAROTTI
XLIII.
Pisa 17. decembre 1762.
JL/e buone feste e il buon capo d’ anno a
chi fa tanto onore al secolo, a quell’ uo-
mo, a cui tutti gli altri dovrebbono dar
parte della vita ioro inutile ed oziosa, per-
chè non avesse da morir mai. Io per mo-
rire il più tardi che sia possibile , sono ve-
nuto a respirare quest’aria temperata e dol-
ce di Pisa, lasciando quella aspra ê fredda
di Bologna. Qui gli aranci sono allo sco-
perto nel mese di dicembre s e portano ï
più bei frutti del mondo. Qui cresce 1 ’ar-
bor 'vittoriosa e trionfale, della quale voi
avete ricinte ie chiome. Scrivetemi alcuna
cosa di voi, e degli studj vostri, e allosà
quando avro di vostre nuove, mi parrà di
essere non in Pisa, ma m Àtene . Ghe dite
To: XVI. L della
ALGAROTTI
XLIII.
Pisa 17. decembre 1762.
JL/e buone feste e il buon capo d’ anno a
chi fa tanto onore al secolo, a quell’ uo-
mo, a cui tutti gli altri dovrebbono dar
parte della vita ioro inutile ed oziosa, per-
chè non avesse da morir mai. Io per mo-
rire il più tardi che sia possibile , sono ve-
nuto a respirare quest’aria temperata e dol-
ce di Pisa, lasciando quella aspra ê fredda
di Bologna. Qui gli aranci sono allo sco-
perto nel mese di dicembre s e portano ï
più bei frutti del mondo. Qui cresce 1 ’ar-
bor 'vittoriosa e trionfale, della quale voi
avete ricinte ie chiome. Scrivetemi alcuna
cosa di voi, e degli studj vostri, e allosà
quando avro di vostre nuove, mi parrà di
essere non in Pisa, ma m Àtene . Ghe dite
To: XVI. L della