41» L E T T E R Ë
to . lo le farô corte certamente, e mi re-
puterô sommamente felice di potere anmm-
ziare all’ Italia l’onore cli’ella ci vuol fare,
e molto più se mi fosse concesso di po-
terla servire in alcuna cosa e obbedire.
Prault dovrebbe a quest’ora avere ristam-
pato un mio libretto intitolato il Congres-
so di Citera . Egli vorrebbe pur esser tale
da non dispiacere a lei , e alla nazion sua
maestra delle grazie. Ardirei io pregarla
a leggerlo , e a dirmi che le ne paja? In-
dirizzi le sue lettere a Yenezia, donde mi
saranno spedite dovunque io sia. Ella ha
avuto in Italia la sorte dei grandi autori ;
di esser tradotta , e tradotta non molto fe-
licemente. Ne accusi la bellezza de’ suoi
versi, e perdoni a se stessa le nostre col-
pe . Mi onori de’pregiatissimi suoi comaa-
di, e mi creda quale con profondo rispet-
to ho l’onore di rafsermarmi
to . lo le farô corte certamente, e mi re-
puterô sommamente felice di potere anmm-
ziare all’ Italia l’onore cli’ella ci vuol fare,
e molto più se mi fosse concesso di po-
terla servire in alcuna cosa e obbedire.
Prault dovrebbe a quest’ora avere ristam-
pato un mio libretto intitolato il Congres-
so di Citera . Egli vorrebbe pur esser tale
da non dispiacere a lei , e alla nazion sua
maestra delle grazie. Ardirei io pregarla
a leggerlo , e a dirmi che le ne paja? In-
dirizzi le sue lettere a Yenezia, donde mi
saranno spedite dovunque io sia. Ella ha
avuto in Italia la sorte dei grandi autori ;
di esser tradotta , e tradotta non molto fe-
licemente. Ne accusi la bellezza de’ suoi
versi, e perdoni a se stessa le nostre col-
pe . Mi onori de’pregiatissimi suoi comaa-
di, e mi creda quale con profondo rispet-
to ho l’onore di rafsermarmi