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Archivio storico dell'arte — 1.1888

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Fasc. IV
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Baldoria, Natale: Un avorio del Museo Vaticano, [1]: studio iconografico
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https://doi.org/10.11588/diglit.17347#0220

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UN AVORIO DEL MUSEO VATICANO

nella scultura della Cattedrale di Chartres. Di esso conosciamo prima del secolo xm ben rari
esempi, e tali che non sembra possano avere direttamente ispirato questo dell'arte francese, o
meglio dell'arte gotica in generale. 1 Quello poi di cui ci son veramente assai pochi esempi, è
il motivo della Madonna che nella scena della Natività allatta il bambino, com'è nell'avorio che
ho preso ad illustrare. 2

Il semplice gruppo della Madonna che allatta il figlio divino non è certamente nuovo nell'arte
cristiana, ed ispirato, quanto al concetto, dalle parole che si leggono nel Vangelo di San Luca:
Beatus venter qui te portava et 'ubera quae suxisti, oltre che dalle frequenti allusioni all'allat-
tamento di Gesù, che si trovano sia tra gli scritti de' Padri, sia anche tra le strofe degli inni
cristiani, può aver trovato quanto alla forma la sua origine in uno di que' gruppi dell'arte pagana,
che gli archeologi sogliono chiamare col nome generico di tlieaì hourotròphoi. Come primo esempio
di esso può ritenersi la pittura eseguita molto probabilmente nel n secolo, in un cubicolo del Ci-
mitero di Priscilla,3 rappresentante la Vergine sedente in atto di stringere al petto il bambino
ignudo che par ricercarle il seno per poppare. Già nel secolo vili le imagini della Madonna lat-
tante non dovevano esser molto rare, se sono indicate fra le altre che soleano vedersi rappresen-
tate nel principio del secolo stesso, in una lettera mandata da Gregorio II a Leone Isaurico, perchè
smettesse di far la guerra alle imagini.4 Nel xn secolo questo motivo fu eseguito in mosaico sopra
il portico di Santa Maria in Trastevere ; quindi ne' secoli xm e xiv, tanto dall'arte orientale che
dalla gotica e dall'italiana, il semplice gruppo della Madonna lattante fu assai spesso trattato sì
in pittura che in iscultura. Nella scena della Nascita però esso non si trova che in qualche avorio
francese del secolo xiv e del xv come nel dittico del Vaticano che diamo inciso.5 Certo, se
qualche artista francese ha creduto di allontanarsi così dalla solita maniera, deve aver anche
trovato l'ispirazione e l'appoggio ne' libri sacri. Si sa quanto abbiano influito gli apocrifi nell'ico-
nografìa religiosa del medio evo; quest'influenza non era nel secolo xiv venuta ancor meno, ed
io credo che perciò il Proto-evangelo di Giacomo abbia ispirato all'artista questo motivo originale.
In esso infatti al C. XIX, dove è narrato l'avvenimento della nascita di Cristo, trovasi questo passo:
E frattanto la nebbia si ritirò dalla caverna e si mostrò nella caverna ima grande luce, così che
i nostri occhi non la sopportassero ; quindi a poco a poco anche quella luce svanì, finche ap-
parve il bambino poppante alla mammella di sua madre Maria (Tischendorf, Ev. apocr.). Così
nell'Evangelo della Fanciullezza di Cristo (Fabricius. Cod. a,pocryph. N. Testam., pag. 170,

1 In un avorio del Museo pubblico di Colonia, il quale presenta le caratteristiche dell'arte renana del se-
colo xi, Maria, mezzo giacente, stende il braccio destro verso il bambino, ch'è in culla di fianco a lei, ma più
indietro nel quadro, e rivolta verso i pastori che sono sul davanti, lo accenna loro. In quest'avorio son conservati
i soliti antichi motivi, ma con questo di più che, tutto intorno alla scena, s'alzano mura con torri per indicare
Betlemme (Westwood: A descrittive Catalogue... pag. 158). — In un quadro di Margaritone d'Arezzo (1216-1293),
di cui mi comunicò uno schizzo il prof. Tikkanen, Maria giacente, non di fianco, ma come nell'arte bizantina
comunemente s'usava, di prospetto, rivolta al bambino, porta la mano destra sui piedi di lui, quasi per accarezzarlo.

2 II Westwood (op. cit., pag. 408) fa menzione d'un Dittico della collezione Basilewski, in cui appunto nella
rappresentazione della Nascita di Cristo, Maria sta allattando il bambino, e la Gazette des Beaux-Arts pubblica
(anno 1878, voi. XVIII, pag. 289) il disegno d'un altro avorio del principio, forse, del secolo yv, appartenente
al signor Stein, in cui, mantenuta la solita composizione, Maria sta scoprendo la mammella destra per dare il
latte al bambino che siedo sul suo grembo, vestito di tunica.

3 Cfr. De Rossi, Imagines Selectae Beip. Virginis, Tav. Ia. — Garrucci, op. cit. Voi. II, Tav. LXXXI, 2;
Roller, Catacombes, C. 24.

4 Confr. p. 7, D; Ed. Hard, Tomo IV, Concilia. Vedi anche Garrucci, op. cit., Voi. I, Annali dell'Arte,
vili secolo.

5 Nella colonna della fino del xn secolo, tutta ornata di bassorilievi, esistente nella Cattedrale di Gaeta,
Maria, non giacente ma seduta, tiene fra le ginocchia il bambino, che dal disegno pubblicato nell'Atlante dello
Schultz (Benkm. der Kunst d. Mittelalters in Unteritalien, Atlas, Taf. 64) parrebbe attaccato alla mammella della
madre per poppare. Lo Schultz però nella descrizione che ne fa (pagg. 140-141) non nota affatto tale particolare.
Io non ho veduto l'originale, e dal disegno non posso dare un sicuro giudizio, molto più che il bassorilievo ha
sofferto.
 
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