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Archivio storico dell'arte — 1.1888

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Fasc. VII
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Recensioni e cenni bibliografici
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Miscellanea
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https://doi.org/10.11588/diglit.17347#0384

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282

MISCELLANEA

/ione, caratteristico per le opere di questo genere, non
è, come si era supposto generalmente finora, il pro-
dotto dell'imaginazione indigena, ma si compone di di-
versi elementi, attinti a maniere anteriori, delle quali
gl'intrecciamenti, i meandri e altri motivi geometrici,
provengono dall'arte romana, le spirali forse dall'arte
celtica e gli animali fantastici dall'oreficeria germanica
dei primi secoli del medio evo; sicché l'arte irlandese
di quest'epoca non si può vantare d'altro merito, se non
d'aver fusi questi vari elementi in uno stile omogeneo.

C. de Fabricky

LUIGI NIUSSINI. Di palo in frasea. Pensieri di un artista. - Siena.
Ignazio Gati, editore. 1888.

E questa l'ultima pubblicazione del compianto Di-
rettore dell'Istituto di Belle Arti in Siena; una rac-
colta di varii scritti di cose d'arte, alcuni già pubbli-
cati in uno o in altro periodico, e che si leggono vo-
lentieri, quantunque la subiettività dell'artista faccia
(pia e là capolino, e il buon senso sia talora offuscato
da principii accademici. Chi legge però gli scritti del
Mussini, non può a meno di ammirarne la varia cul-
tura ed il garbato stile. Alle forme puramente disegnate
delle sue pitture fa degno riscontro la castigatezza del
suo scrivere: povero di colore ne' suoi quadri, è pure
uniforme e scialbo nelle sue frasi. Ma egli resta sempre
il maestro, che seppe iniziare nell'arte uomini che
onorano l'arte italiana.

C

L'Esposizione dei, documenti dello studio bolognese net R, Ar-
chivio di Stato di Bologna.

Il cav. Malagola, preposto alla Direzione di quell'Ar-
chivio, ha messo in vista i documenti (die trattano dello
Studio bolognese, ed ha fatto opera da par suo, infati-
cabile sempre quando si tratti dell' onore e del decoro
del suo Archivio. Non è una mostra di occasione per

le feste dell' VII! centenario dell'Ateneo bolognese, per-
chè presiede ad essa un rigoroso criterio scientifico
nella distribuzione, nella classificazione de' documenti.
L'Archivio Storico dell'Arte se ne rallegra, specialmente
per la serie degli atti e statuti de' Collegi dei Dottori,
la quale comincia dal secolo xiv, ricca di miniature, le
quali possono ora, per la eccellente disposizione rice-
vuta, essere degnamente studiate.

L'Ancienne France. Peintres et Graveurs. Paris, librairie de
Kirmin Didot et C.ie, 1888.

E un grosso e bel volume di 362 pagine, ricco di
199 incisioni, e che fa parte della serie di pubblica-
zioni intrapresa dalla casa Didot sotto il titolo di « Bi-
bliothèque historique illustrée ».

Nella prima parte, in cui è trattata la pittura, prima
di venir a parlare particolarmente della Francia, l'au-
tore dà un rapido sguardo allo stato della pittura fra

I le altre nazioni dell'occidente, sopratutto in Italia, fino

i al secolo xv.

Passando alla Francia, dopo aver parlato delle ori-
gini della pittura in quella regione e delle sue rela-
zioni con quella degli altri popoli dell'occidente, sonò
trattati in altrettanti capitoli i vari periodi di essa,

I cioè: fino al Rinascimento, il secolo xvn e il secolo xvnr.
La seconda parte contiene la storia dell'incisione.
Anche qui precede luna breve trattazione delle origini
di quest'arte, nonché l'enumerazione dei più antichi
prodotti che si trovano in Francia. Di>po le origini ed
il secolo xvi è trattata l'incisione ai tempi di Luigi XIH
e di Luigi XIV; e infine il secolo xvm.

Non priva d'interesse è l'appendice: L'Acadómie
de peinture et de sculpture, in cui FA. ricostruisce la
storia di questa istituzione, la quale, se anche giudi-
cata affatto superflua, tuttavia non si può negare che
abbia avuto una importanza sull'indirizzo dell'arte ai
suoi tempi.

MISCELLANEA

Recenti acquisti del Museo artistico

industriale di Roma. — Ab Jove..... S. M. il Re,

sollecito sempre d'ogni civile progresso, si è compia-
ciuto attestare il suo interesse per questo istituto, in-

viandogli in dono una majolica a riflessi metallici.
Questo prezioso cimelio proveniva in origine dalla col-
lezione del signor Genolini di Milano, il quale ne ha
dato una breve illustrazione nella sua opera Majoliche
 
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