GUSTAVO FRIZZONI
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Rafaello la Madonna dal libro, che egualmente accenna alla sua maniera peruginesca, quale fu
più precisamente definita da parecchi anni in qua mercè nuove ricerche ed opportuni confronti.
Quando in fine novera fra le genuine del Sanzio un'opera cosi meschina e debole per ogni
verso, qual'è lo stendardo ora conservato nella galleria di Città di Castello (astrazion fatta dallo
GRUPPO DI COMBÀTTENTI
(da un disegno di Rafaello, nell'Accademia di belle arti in Venezia)
stato miserando in che si trova), noi non sapremmo fargli il torto di non tenerci persuasi che, se
egli lo avesse a sottoporre ad un ulteriore esame, finirebbe per abbandonare la vieta opinione
formatasi intorno a questo duplice dipinto, raffigurante, come si sa, da un lato la Santissima Tri-
nità, dall'altro la Creazione di Eva (p. 692).
Più complesso e più sottile per se stesso è l'argomento concernente la nota raccolta di schizzi
attribuiti a Rafaello, esposta nella sala dei disegni della r. pinacoteca di Venezia. Non essendo
qui il luogo di entrare in discussione in proposito, noi esortiamo, se non altro, chiunque si com-
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Rafaello la Madonna dal libro, che egualmente accenna alla sua maniera peruginesca, quale fu
più precisamente definita da parecchi anni in qua mercè nuove ricerche ed opportuni confronti.
Quando in fine novera fra le genuine del Sanzio un'opera cosi meschina e debole per ogni
verso, qual'è lo stendardo ora conservato nella galleria di Città di Castello (astrazion fatta dallo
GRUPPO DI COMBÀTTENTI
(da un disegno di Rafaello, nell'Accademia di belle arti in Venezia)
stato miserando in che si trova), noi non sapremmo fargli il torto di non tenerci persuasi che, se
egli lo avesse a sottoporre ad un ulteriore esame, finirebbe per abbandonare la vieta opinione
formatasi intorno a questo duplice dipinto, raffigurante, come si sa, da un lato la Santissima Tri-
nità, dall'altro la Creazione di Eva (p. 692).
Più complesso e più sottile per se stesso è l'argomento concernente la nota raccolta di schizzi
attribuiti a Rafaello, esposta nella sala dei disegni della r. pinacoteca di Venezia. Non essendo
qui il luogo di entrare in discussione in proposito, noi esortiamo, se non altro, chiunque si com-