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Archivio storico dell'arte — 1.1888

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Fasc. X
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Venturi, Adolfo: Sperandio da Mantova
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https://doi.org/10.11588/diglit.17347#0503

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A. VENTURI

389

tori l, intento a lavori nelle fabbriche estensi. Il Cittadella discorre di Sperandio da Campo vivente
nel 1500. Altra notizia della sua esistenza si ricava da un registro della Camera ducale, sotto la
data del 1502. 2 Con tutta probabilità esso è l'artista a cui si riferisce la notizia data dal Baruffaldi,
lo Sperandio che cessò di vivere nel 1528. Altri argomenti ci inducono in questa persuasione,
principalmente una lettera dello stesso nostro Sperandio. È una lettera senza data, diretta ad Er-
cole I d'Este, e firmata Servitor Sperandeus de manina aurifex liabìtator ferrarìce. Lamenta-
vasi in essa lo Sperandio dell' inutile famiglia di cui era gravato, e diceva di trovarsi ridotto
a mal partito, perchè le sue possessioni, cioè le sue virtù, non gli davan gran frutto; e presentava
al duca una medaglia (la Imagine de Vostra Eoocia), raccomandandosi per una provvisioncella,
e scusandosi di non aver fatto meglio, perchè doveva continuar la rubrica de pane aquirendo.
Ecco la lettera:3

« Illme Princeps et Exrae dne. Dux mi plus que Singularis. perche glia molti anni sun stato
Cupido et desideroso servir vra Inclita e ducal Siga E mai non me è aparso il tempo di atediar
quella : Al presente gravato de in utile famiglia et de Tre figliole da marido, et non potento cum
mia Virtù sovegnirme in ogni mio bixogno : per non essere la Virtù più in predo di quello che se
sia: on per neccesita de li nomini on per altre occurente occupatione. Ma io deliberato non voler
vivere in questo mondo se non mediante il mio debile inzegno: hora a piedi de Vra E ia me rico-
mando. Intimando a quella che le mie possessione più non fructano gran facto zoe le virtù mie :
et Ritrovorni in mali Termini, se vostra ducal Siga non me succore di qualche provisioncella : on
de qualche dono, che a Vra Siga sera fama gaudio e, contento cum pochissimo damno: et a mi vostro

le colopne de la loza de corte denanzi al 9° Xo XJ fontegi corno a libro q q q de la camara a c. 245 e posto che dieta camara
debia havere videlicet............................................................................... .............. L. Ja s. — d. —

« Spexa de la Corte in libro c.

« Camara ducale in libro c. 107 ».

Libro X de la monicione de lanno 1493, c. 8b.

« Yhesus MccccoLxxxxiu
« Spesa de corte

« Spesa de corte de dare adi 26 de marzo libre una soldi quatro marchesini per lei se fano boni ala camara duellale
per tanti che insino ali 15 de fevraro la pago contanti per lei a mastro spieraindio de canpo dipinctore per havere depincto
dove era la porta de la spenderla vechia corno al memoriale X a c. 5 et a credito a lei in questo a c. 48.— due— L. j» s. iiij d. —».

Libro camerale 1473-95, c.te ccxLviu.

« Al nome de Idio Mocccc°Lxxxxoiiij;)

« La Camera ducale de dare a mi Ludovico Bruza Masaro de Gabella grossa de Ferrara le infrascripte quantitade de
denarj li infrascripti dacj donatj e remissi per lo Illumo Nostro Signore Come qui apresso videlicet.

« E adi 20 marzo L trentadoe soldi nove denari 4 de marchesini a quatrinj per dacio de le infrascripte robe videlicet
per libre 500 de pena et per libre 500 de pactura vechia videlicet drapamenta estima in tuto libre 180 de marchesini et per
coltre tapezarie et massarie da caxa et da cossine che pexa in tuto libre 700 estimate libre 120 de marchesini che monta in
tuto conputa fondo di po littera et lazi videlicet.................................................................... Ij- 32. 9. 4.

«Spazate le soprascripte robe liberamente a m1'» Sperandio da mantoa per virtù de uno mandato del nostro Illumo ducha
de dì 18 del prexente extracte da Ferrara et conducte a padoa ».

1 Arch. sudd. Memoriale dela monecion, 1496-97, a c. xxvu;

« mcccclxxxxvij

« Viegnerj adi xxvj de Mazo

« A mastro Spierandio et compagni depinturj lire tre soldi tri marchesini contati a loro in ducati uno doi'o de venetia

per parte de quello nano a venire crediturj de sue manifature apare mandato................................ L. iu. s. iu. d.

« in libro + c. 26. »

2 Arch. sudd., 1502-1503, Libro Intrada de la eccetoria de la camara de messer Leonardo Novello Exactore de la Bu-
cale Camera, c. 37.

« 1502 Sabado adi primo de octobro
« Per Registro per feudi, liveli usi, afficti per Gabelle de più sorte a Quatrini

« Da Spieraindio de Campo

« soldi sei a livelli 1502 c. 21 L. — L. 0, 6, 0 L. — L. — ».

3 Questa lettera fu da noi pubblicata nel Kunstfreund (Berlin, 1885). L'originale esiste nell'arch. sudd., nel Carteggio
degli orefici.
 
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