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Archivio storico dell'arte — 2.Ser. 1.1895

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Fasc. III
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Supino, Igino Benvenuto: Tino di Camaino
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https://doi.org/10.11588/diglit.19207#0194
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TINO DI CAM A INO

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opere di Tino, piuttosto che quella di Giovanni cui viene generalmente attribuito. Sopra
i pilastri del baldacchino esterno stan le statue rappresentanti l'Annunziazione.

Gli studi e le ricerche fatte, le ragioni addotte a sostegno della nostra tesi non dubi-
tiamo convinceranno pur gli altri che questa, non altra, era la. generale configurazione
della tomba d'Arrigo VII nella tribuna del Duomo di Pisa. Nella quale pur ritrovando, come

LA. TOMBA DI ARRIGO VII, DI TINO DI CAM ALNO

(Secondo la nostra ricomposizione)

già abbiamo osservato, motivi già noti e ripetizioni di figure ispirate o copiate dalle opere
di Giovanni Pisano, non può non ammirarsi l'arditezza della concezione e la genialità nello
sviluppo simbolico di un alto sentimento politico. Qui può intendersi la figura allegorica di
Pisa, con le aquile imperiali che le favellano all'orecchio, colorita perchè colorita tutta la
tomba; non davvero si poteva capire sostegno d'un pulpito col quale non aveva nessuna
logica rispondenza, mentre invece tante e così vive furono le relazioni fra Arrigo e la città
ghibellina, e così grande la devozione dei Pisani verso di lui e che più volte gli attestarono
rinnovandogli la propria obbedienza: e ben si spiega come la statua allegorica della Città
non potesse mancare al monumento del ben amato imperatore.
 
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