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Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la Provincia di Torino — 1.1875

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Claretta, Gaudenzio: Il trittico di Bonifacio Rotario conservato nella cattedrale di Susa
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https://doi.org/10.11588/diglit.11246#0187

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ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI

ardua. Il Rocciamelone poi è la vetta più elevata, che da
Saussure salitovi nel 1787 fa determinata a metri 3499, ed or
volgono pochi anni a metri 3542 dallo stato maggiore sardo.
Bonifacio Roero, sceso in Italia pel Moncenisio, fu ve-
rosimilmente il primo che avesse stabilito di salire, od
almeno innalzare un edificio su quell'altura coperta di neve
e ghiaccio pressoché tutto l'anno. Ed è probabile che per
l'esecuzione del suo proposito abbia dovuto rimaner qual-
che tempo a Susa, vuoi per la difficoltà della salita, vuoi
per poter edificare la piccola costruzione. Ed ancor oggidì
rimane memoria del pio astigiano alla sosta innalzata a
mezzo cammino, che sempre conservò la denominazione
di casa d'Asti, riparo dove si rifugiano nella notte quanti
usano assistere il cinque d'agosto alla festa, che, spuntato
il sole, si celebra sulla vetta di quel monte. E d'allora
in poi, salva qualche interruzione negli anni in cui la
valle di Susa forni teatro di esiziali guerre, si stabilì co-
lassù un pellegrinaggio, a cui accorrono da ogni parte di
essa devoti foresi, che sciolgono una prece mattutina su
quella cresta, talor inargentata da neve diamantina caduta
poco prima. Anche alcuni fra i principi di Savoia vollero
porgere quel tributo, ed i nostri storici traggono argomento
a commendar la pietà singolare del duca Carlo Emanuele II,
che vi saliva il 5 agosto del 1659, da questa epigrafe, che a
memoria del fatto veniva allogata in quella cappella.
« A 5 agosto 1659 Carlo Emanuele II duca di Savoia
re di Cipro, seguito da sua corte, sul fior dei suoi anni
fervido di divozione, essendo il sole in leone, ascende
sovra i giacci di questa rocca per adorare dal più alto
dei suoi stati la gran Vergine sua protettrice, acciocché
per la sua intercessione da Lei che è il monte Oreb possa
ascendere al monte santo di Cristo ».
 
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