1 MARMI SCRITTI DI TORINO E SUBURBIO
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meo da Pigna nel Nizzardo. Egli fu valente giureconsulto,
ed i suoi figli formarono due linee, di cui una ebbe i feudi
di Cavallerleone e Bovile, e per due volte il collare del-
l'Ordine dell'Annunziata. Questa famiglia è estinta, ma
fiorisce in Torino altra omonima, proveniente anco da
Pigna, e verosimilmente dallo stesso ceppo, e che ab im-
memorabili fa uso di eguale stemma gentilizio.
In prospetto all'epigrafe or pubblicata avvene altra ono-
raria dell'illustre marchese Tancredi Falletti di Barolo, be-
nefattore della chiesa, a cui donò l'elegante cancellata in
ferro che divide il Santuario dalla chiesa di S. Andrea.
Le epigrafi del Santuario che possono qui venir rese di
pubblica ragione sono le seguenti:
A cornu epistolae, nell'andito che riesce al lato destro
dell'altare maggiore evvi quella, nel 1613 innalzata da'Pro-
spero Malliard conte di Tournon, di nobile famiglia savoina,
che stabilitasi a Torino diè illustri personaggi alla chiesa,
allo Stato ed alle armi, al suo genero Salomone Murat De
la Croix signor d'Issart, tolto in sul fior degli anni alla
milizia a cui erasi dedicato.
D. O. M. S.
Et memoriae nobilissimi strenviqve viri Salomonis
Mvrati a Crvce Galli Jacobi Issarti Domini filii
Magno si ivstam aetatem vixisset patriae fvtvri
Ornamento qvi ad svmmos militiae honores
Properans parenti optimo dilectissimo conivgi et
Posthvmo optato immatvra morte svblatvs
Maximvm svi desiderivm
Reliqvit
Prosper Malliardvs comes Tvrnonis
Genero carissimo
M. P.
Vixit ann. XXVII obiit Avgvste Tavrinorvm xxi septembris MDCXIII.
Presso a questa evvi la seguente che ricorda le opere
marmoree, state eseguite intorno all' altare maggiore da
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meo da Pigna nel Nizzardo. Egli fu valente giureconsulto,
ed i suoi figli formarono due linee, di cui una ebbe i feudi
di Cavallerleone e Bovile, e per due volte il collare del-
l'Ordine dell'Annunziata. Questa famiglia è estinta, ma
fiorisce in Torino altra omonima, proveniente anco da
Pigna, e verosimilmente dallo stesso ceppo, e che ab im-
memorabili fa uso di eguale stemma gentilizio.
In prospetto all'epigrafe or pubblicata avvene altra ono-
raria dell'illustre marchese Tancredi Falletti di Barolo, be-
nefattore della chiesa, a cui donò l'elegante cancellata in
ferro che divide il Santuario dalla chiesa di S. Andrea.
Le epigrafi del Santuario che possono qui venir rese di
pubblica ragione sono le seguenti:
A cornu epistolae, nell'andito che riesce al lato destro
dell'altare maggiore evvi quella, nel 1613 innalzata da'Pro-
spero Malliard conte di Tournon, di nobile famiglia savoina,
che stabilitasi a Torino diè illustri personaggi alla chiesa,
allo Stato ed alle armi, al suo genero Salomone Murat De
la Croix signor d'Issart, tolto in sul fior degli anni alla
milizia a cui erasi dedicato.
D. O. M. S.
Et memoriae nobilissimi strenviqve viri Salomonis
Mvrati a Crvce Galli Jacobi Issarti Domini filii
Magno si ivstam aetatem vixisset patriae fvtvri
Ornamento qvi ad svmmos militiae honores
Properans parenti optimo dilectissimo conivgi et
Posthvmo optato immatvra morte svblatvs
Maximvm svi desiderivm
Reliqvit
Prosper Malliardvs comes Tvrnonis
Genero carissimo
M. P.
Vixit ann. XXVII obiit Avgvste Tavrinorvm xxi septembris MDCXIII.
Presso a questa evvi la seguente che ricorda le opere
marmoree, state eseguite intorno all' altare maggiore da
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