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Le Gallerie nazionali italiane: notizie e documenti — 3.1895-1896

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Le Gallerie Italiane
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Cipolla, Carlo: Museo nazionale di Ravenna: il velo di Classe
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https://doi.org/10.11588/diglit.17328#0224
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XI.

MUSEO NAZIONALE DI RAVENNA.
Il velo di Classe.

I.

Lacerti ravennati — Girolamo Rossi — Mauro Sarti — G. B. Biancolini
Domenico Vallarsi — G. G. Dionisi — Rohault de Fleury.

Al Museo nazionale di Ravenna vennero depositate negli ultimi anni
tre fascie a ricamo, che ci danno i ritratti convenzionali di tredici fra i
più antichi vescovi di Verona, 1 oltre alla Mano divina, all'immagine di
S. Michele arcangelo e al ritratto convenzionale di S. Fermo. A quelle
tre fascie, che indubitatamente dovevano, unite insieme, far parte di un
velo, si usa dare il nome di velo di Classe, cioè del monastero Classense,
dove le fascie si conservarono sino al principio di questo secolo. In una
delle dette fascie le figure sono disposte così, che la fascia va collocata
orizzontalmente. Nelle altre due fascie le figure sono collocate in senso
contrario, e chi le vuol guardare, deve tenere le fascie nel senso verticale.
La prima fascia è assai più larga delle altre due, e misura m. 0.765 di
lunghezza, e o. 113 in larghezza. Delle due rimanenti, quella che comin-
cia con Saturninus è lunga 0.53, e larga 0.093, e l'altra è lunga 0.655 e
lunga 0.095.

Ma tutte e tre sono frammentarie. La prima fascia, l'orizzontale, è
lacerata al lato destro, e sono lacerate inferiormente le due altre fascie.
La prima è invece completa al lato sinistro, come si desume da ciò che
il filo rosso, che serve di cornice ai margini superiore e inferiore della
fascia stessa, si protende anche a chiudere il margine di sinistra. La stessa

1 Non si può a meno di pensare al celebre catalogo figurato dei Papi, presso la
Basilica di S. Paolo fuori delle mura, a Roma. Questo raffronto fa divedere come il
desiderio di conservare le immagini dei vescovi si leghi e si fonda con la composizione
dei più antichi cataloghi dei medesimi.
 
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