PREFAZIONE
N,
el mettermi alla impresa di far -disegnare da
capo tutti i monumenti iconografici del Mondo
cristiano pei primi otto secoli, io poteva ben figu-
rarmi che avrei trovato ostacoli da superare, ge-
losie da declinare, grettezze da tollerare; ma mi
confortava col pensiero che vi sarei riuscito colla
pazienza dell'animo: però non mi dissimulava che
la sola pazienza non basta, quando i mezzi privati
non giungono a tanto.
Mi si rappresentavano specialmente i musaici
per numero e per arte insigni e pregevolissimi,
ma generalmente posti in luoghi elevati e poco
o nulla favoriti dalla luce delle Basiliche, di modo
che parevami di non potere migliorare le stampe
di quell'unica opera che è andata finora per le
mani di tutti.
Mi si poneva innanzi il tristo fato del coraggioso
e perseverante P. Martin, morto di fatica fra quei
grandiosi musaici che aveva cominciato appena a
disegnare dentro e fuori Ravenna.
Ora è certamente di grande mio conforto se
posso premettere queste poche parole davanti al
volume già compito dei Musaici, e come era da
desiderarsi, copiati con somma cura e diligenza
dagli originali e nel miglior modo possibile. Pe-
rocché il Signore ha disposto che vi fosse in Ra-
venna un valente pittore fotografo, il signor Luigi
Ricci, che con vero amore mi provvedesse delle
fotografie di quanto v'è di stupendo e di raro in
quella città monumentale, l'unica che può rivaleg-
giare con Roma in questo genere di monumenti
e in certi particolari anche superarla.
Questo volume adunque comprende tutti i mu-
saici pubblicati nei Vetera monumenta dal dotto
Monsig. Giovanni Ciampini, ed altri ancora che
non sono entrati a far parte di quella collezione.
Imperocché fa d'uopo sapere che il disegno di lui
fu di unire tutti insieme i musaici di quindici se-
coli, distribuendoli in tre volumi, il primo dei quali,
contenente i musaici dei primi cinque secoli, egli
N,
el mettermi alla impresa di far -disegnare da
capo tutti i monumenti iconografici del Mondo
cristiano pei primi otto secoli, io poteva ben figu-
rarmi che avrei trovato ostacoli da superare, ge-
losie da declinare, grettezze da tollerare; ma mi
confortava col pensiero che vi sarei riuscito colla
pazienza dell'animo: però non mi dissimulava che
la sola pazienza non basta, quando i mezzi privati
non giungono a tanto.
Mi si rappresentavano specialmente i musaici
per numero e per arte insigni e pregevolissimi,
ma generalmente posti in luoghi elevati e poco
o nulla favoriti dalla luce delle Basiliche, di modo
che parevami di non potere migliorare le stampe
di quell'unica opera che è andata finora per le
mani di tutti.
Mi si poneva innanzi il tristo fato del coraggioso
e perseverante P. Martin, morto di fatica fra quei
grandiosi musaici che aveva cominciato appena a
disegnare dentro e fuori Ravenna.
Ora è certamente di grande mio conforto se
posso premettere queste poche parole davanti al
volume già compito dei Musaici, e come era da
desiderarsi, copiati con somma cura e diligenza
dagli originali e nel miglior modo possibile. Pe-
rocché il Signore ha disposto che vi fosse in Ra-
venna un valente pittore fotografo, il signor Luigi
Ricci, che con vero amore mi provvedesse delle
fotografie di quanto v'è di stupendo e di raro in
quella città monumentale, l'unica che può rivaleg-
giare con Roma in questo genere di monumenti
e in certi particolari anche superarla.
Questo volume adunque comprende tutti i mu-
saici pubblicati nei Vetera monumenta dal dotto
Monsig. Giovanni Ciampini, ed altri ancora che
non sono entrati a far parte di quella collezione.
Imperocché fa d'uopo sapere che il disegno di lui
fu di unire tutti insieme i musaici di quindici se-
coli, distribuendoli in tre volumi, il primo dei quali,
contenente i musaici dei primi cinque secoli, egli