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MARCO FOSCARINI
Cuvàliere , e Procuratore di san Marco „
Storiografo della Serenissima
Repubblica di Venezia .
XIY.
JNon l’aiira della corte , e non delForo
Le ingorde voglie o degli onor vaghezza
Impigliano , Signor, com’altri forse
Credon, l’animo mio ; che ardito il volo
Con te dispiego, e con le muse in Pindo ,
Quinci volgendo verso Italia il guardo ?
D’infra le cose, ond’ ella va superba,
A sè mi traggon due cittadi : l’una
Da pescose lagune il capo estolle
Marinorea tutta sul soggetto mare 5
L’altra dell’Arno in sulle sponde a’piedî
Del selvoso Appennin siede reina.
Or queste parmi e Funa e Faltra aspetto
Prender come di donne, e nobil lite
Muover tra loro ( 62), qual mossero un tempo
Per l’imperio dell’ arti Atene e Roma ,
Chi potrà mai, spirto gentil, comporre
L’ ire leggiadre ? Or vedi là Fiorenza
Siccome alteramente all’altra addita,
D 3
MARCO FOSCARINI
Cuvàliere , e Procuratore di san Marco „
Storiografo della Serenissima
Repubblica di Venezia .
XIY.
JNon l’aiira della corte , e non delForo
Le ingorde voglie o degli onor vaghezza
Impigliano , Signor, com’altri forse
Credon, l’animo mio ; che ardito il volo
Con te dispiego, e con le muse in Pindo ,
Quinci volgendo verso Italia il guardo ?
D’infra le cose, ond’ ella va superba,
A sè mi traggon due cittadi : l’una
Da pescose lagune il capo estolle
Marinorea tutta sul soggetto mare 5
L’altra dell’Arno in sulle sponde a’piedî
Del selvoso Appennin siede reina.
Or queste parmi e Funa e Faltra aspetto
Prender come di donne, e nobil lite
Muover tra loro ( 62), qual mossero un tempo
Per l’imperio dell’ arti Atene e Roma ,
Chi potrà mai, spirto gentil, comporre
L’ ire leggiadre ? Or vedi là Fiorenza
Siccome alteramente all’altra addita,
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