Inedite.
*79
VIII.
Bologna 10. settembre ijrÒ2.
OH (juanto mi piace il vedere che voi
conserviate sempre memoria di me ! Non.
vi dico menzogna certamente se vi dico
che ilpiacer, ch’io ne sento, non è supe*-
rato da qualunque abbia provato giammai,
e Dio voiesse ch’io qui dovessi un’altravol-
ta rivedervi, e fosse prima che lasciassi il
mio poema tragico passar dalla mia in al~
tra mano ; che so quanto mi gioverebbe .
Per giugnerne al iìne più non ci mancano
che quattro versi, ma per ridurlo a segno
che dovesse piacere, presso a due mila bi-
sognerebbe rifarne, e può essere ancora che
iì faccia, quantunque facendolo so che mai
non dovrà piacere . Voi mi parlate di un
certoBruto, che a Yicenza fu fatto, e me
ne ricordo, e Martello il lesse una sera in
casa Conti alla presenza di molti, e v'era
ancora il nostro divino Eustachio, e se non
erro, fu piaqiuto assai ; se non che nel
M a
mezzo
*79
VIII.
Bologna 10. settembre ijrÒ2.
OH (juanto mi piace il vedere che voi
conserviate sempre memoria di me ! Non.
vi dico menzogna certamente se vi dico
che ilpiacer, ch’io ne sento, non è supe*-
rato da qualunque abbia provato giammai,
e Dio voiesse ch’io qui dovessi un’altravol-
ta rivedervi, e fosse prima che lasciassi il
mio poema tragico passar dalla mia in al~
tra mano ; che so quanto mi gioverebbe .
Per giugnerne al iìne più non ci mancano
che quattro versi, ma per ridurlo a segno
che dovesse piacere, presso a due mila bi-
sognerebbe rifarne, e può essere ancora che
iì faccia, quantunque facendolo so che mai
non dovrà piacere . Voi mi parlate di un
certoBruto, che a Yicenza fu fatto, e me
ne ricordo, e Martello il lesse una sera in
casa Conti alla presenza di molti, e v'era
ancora il nostro divino Eustachio, e se non
erro, fu piaqiuto assai ; se non che nel
M a
mezzo