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L E T T E R E
D E L S I G N O R
FRANCESCO MARIA ZANOTTI (i).
I.
V'idrana 10. luglio 1728.
§E il timore, che ha V. S. Illustrissima
di parer quello, che non può essere, cioè
a dire uaingrato, dovea procacciarmi una
così
(i) Ingegno sovrano e un di que’pochi che
sanno onore al paese ed al secolo in cui son
nati : la sua memoria fìa sempre a’buoni Ita-
liani oggetto di venerazione.
Alle più estese e più profonde cognizioni del-
la fìlosofia e delle matematiche accopiar seppe
in grado eminente i doni delle muse, e niuno
l’eguagliò nello scrivere elegantissimamente sì
in prosa come in verso f tanto nella latina lin-
gua quanto nella volgare. Le sue elegie spira-
no
L E T T E R E
D E L S I G N O R
FRANCESCO MARIA ZANOTTI (i).
I.
V'idrana 10. luglio 1728.
§E il timore, che ha V. S. Illustrissima
di parer quello, che non può essere, cioè
a dire uaingrato, dovea procacciarmi una
così
(i) Ingegno sovrano e un di que’pochi che
sanno onore al paese ed al secolo in cui son
nati : la sua memoria fìa sempre a’buoni Ita-
liani oggetto di venerazione.
Alle più estese e più profonde cognizioni del-
la fìlosofia e delle matematiche accopiar seppe
in grado eminente i doni delle muse, e niuno
l’eguagliò nello scrivere elegantissimamente sì
in prosa come in verso f tanto nella latina lin-
gua quanto nella volgare. Le sue elegie spira-
no