Inedtte.
ai9
XXVII.
Parma 9. febbrajo iy6o.
ALgenio delle muse amico lio fatte nuo-
vamente presenti le vostre prernure, e mi
Jia detto clie tatte saranno adempiute; rna
dovete voi condonar qualclie indugio alle
sue gravissime e continue occupazioni, che
come l’onde del inare, l’une a l’altre so-
pravvengono ; e il dovrebbero opprimere ;
ma egli è un naviglio invitto , che si fa
portare e non sommergere .
La vostra epistola in versi mi giunse, e
pensai che fusse vostra, ma non ne fui si-
curissimo ; imperocchè venne tutta scono-
sciuta . "V oi iate rivivere il divin Venosi-
110, e lasciando a rne quella moliezza, che
non è d’un atleta apollineo, mostrate tut-
ti i nervi e tutta la virile forza della poe-
sia in essa . Insegnate a’poeti che lecose,
e non le belle parole e le colorate frasi ,
fanno il vero poeta . Pochi saranno, e fra
questi pochi voi sarete degno dell’alloro.
H 4 Ca-
ai9
XXVII.
Parma 9. febbrajo iy6o.
ALgenio delle muse amico lio fatte nuo-
vamente presenti le vostre prernure, e mi
Jia detto clie tatte saranno adempiute; rna
dovete voi condonar qualclie indugio alle
sue gravissime e continue occupazioni, che
come l’onde del inare, l’une a l’altre so-
pravvengono ; e il dovrebbero opprimere ;
ma egli è un naviglio invitto , che si fa
portare e non sommergere .
La vostra epistola in versi mi giunse, e
pensai che fusse vostra, ma non ne fui si-
curissimo ; imperocchè venne tutta scono-
sciuta . "V oi iate rivivere il divin Venosi-
110, e lasciando a rne quella moliezza, che
non è d’un atleta apollineo, mostrate tut-
ti i nervi e tutta la virile forza della poe-
sia in essa . Insegnate a’poeti che lecose,
e non le belle parole e le colorate frasi ,
fanno il vero poeta . Pochi saranno, e fra
questi pochi voi sarete degno dell’alloro.
H 4 Ca-