I N E T> I T E .
io5
DEL M E D E SIM O
XVI.
lo sono ira p©co casalingo e pigro, inio
caro Conte . Yoi sapete qual sia il cattivo
stato della mia sanità . Non ho gran cura
di fare otto miglia per ritornare alla mia
cella. Aspetterô dunque il mio gentil frate
nel nostro monastero ; e quando egli avrà
disposto clel pomo in favor della polputa
Yenere Astrua, o quando avrà goduto ab-
bastanza i favori della sua Elena ; quando
avrà veduto tutte ie regine , tutti li prin-
cipi, e tutti quanti, ritornerà piacevolmen-
îe a noi poveri romiti, ritornerà ai suoi
dotti e leggiadri iavori, a quelle ingegno-
sè ed istruttive lettere, clie faranno l’onor
,della bella Italia, e le delizie di tutte le
nazioni, Yi bacio di cuore le mani,
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DEL M E D E SIM O
XVI.
lo sono ira p©co casalingo e pigro, inio
caro Conte . Yoi sapete qual sia il cattivo
stato della mia sanità . Non ho gran cura
di fare otto miglia per ritornare alla mia
cella. Aspetterô dunque il mio gentil frate
nel nostro monastero ; e quando egli avrà
disposto clel pomo in favor della polputa
Yenere Astrua, o quando avrà goduto ab-
bastanza i favori della sua Elena ; quando
avrà veduto tutte ie regine , tutti li prin-
cipi, e tutti quanti, ritornerà piacevolmen-
îe a noi poveri romiti, ritornerà ai suoi
dotti e leggiadri iavori, a quelle ingegno-
sè ed istruttive lettere, clie faranno l’onor
,della bella Italia, e le delizie di tutte le
nazioni, Yi bacio di cuore le mani,