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Deutsches Archäologisches Institut / Abteilung Athen [Editor]
Mitteilungen des Deutschen Archäologischen Instituts, Athenische Abteilung — 23.1898

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Heft 4
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Savignoni, Luigi: Due lekythoi di Tanagra
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https://doi.org/10.11588/diglit.39188#0417

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DUE LEKYTHOI Dl TANAGRA

405

la lunga chioma; indosso porta una giubba cinta alla vita e
adorna di frange nell’ orlo, e sotto la medesima un sottabito
a maglia con maniche ed anassiridi; ai piedi le scarpe asia-
tiche a punta Stretta e rivolta in su.
Egli e un arciere ; al fianco porta appesa la faretra, colla
sin. stringe Γ arco. raa insieme imbraccia ancbe una pelta,
arma di difesa concessa talvolta anche agli arcieri, come si
vede p. es. nel Persiano genuflesso del fregio di Athena-NikeE
Inutili tuttavia sono diventate le sue armi, ed ei fugge rivol-
gendo indietro lo sguardo doloroso e colla destra stesa implo-
rando pietä dal nemico, che, come deve immaginarsi, lo in-
calza e giä sta per finirlo.
Dalla maggior parte delle rappresentanze di Persiani, di cui
abbiamo giä non pochi esempi nella ceramica attica fino dall’
epoca dello Stile d’ Epitteto e piü ancora nello Stile severo piü
recente* 2, la nostra si distingue subito per cio che ha tutta
Paria di essere un excerptum di una composizione piü vasta.
L immagine di un guerriero delP esercito persiano, forse di
alto grado, in atto di fuggire, nel cui sguardo si legge vera-
mente il dolore della sconfitta, a chi non farä pensare a qual-
che episodio della battaglia di Maratona dipinta nella Stoa
Poikile ? Si sa che nella parte centrale, ossia nel posto piü
cospicuo di quella composizione, era espressa appunto la fuga
dei Persiani3; e questi non figuravano soli nel trambusto ma

esteriore del piede rimane del colore naturale dell’ argilla, e cosi pure le
spalle, sopra le quali nell’ uno dei casi e dipinta a vernice una corona di
fogdioline, nell’ altro tre palmette. Le figure sono eseguite sopra la solita
ingubbiatura bianca del corpo; in alto, in ambedue i casi, corre un mean-
dro semplice; i due gruppi laterali di palmette si trovano solo nella prima
lekythos.
K Le Bas-Reinach, Voyage, Arcliitecture tav. 9; Baumeister, Denkmäler
tav. 25 fig. 1238 (prima figura as.). Cf. Herodot. VII, 61 sgg. Veggasi poi
la stela di Lisas,ricordata alla p.404 nota 1 ,e gli altri esempi cilati dal Conze.
2 V. il piatto in Klein, Liebtingsinsclirifte?i2 p. 87, fig. 22; Jahrbuch cles
Inst. III, 1888, tav. 4 (figure isolate). Scene di battaglia in Gerhard, A. V.
tav. 166; Hartwig, Meisterschalen tav. 55 sg.; Gat. of vases in the British
Mus. III, E 233 ecc. Cf. in generale Hartwig 1. cit. p. 519 et 524.
3 Pausan. I, 15, 4.
 
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