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Bellori, Giovanni Pietro; Amidei, Fausto; Leoni, Ottavio [Ill.]; Amidei, Fausto [Oth.]; Rossi, Antonio de [Oth.]
Ritratti Di Alcuni Celebri Pittori Del Secolo XVII. Disegnati, ed intagliati in rame dal ... Ottavio Lioni Con le Vite de' medesimi tratte da varj Autori, accresciute d'Annotazioni, Si È Aggiunta La Vita Di Carlo Maratti Scritta da Gio. Pietro Bellori fin all'anno 1689. e terminata da Altri, non più stampata: E un Discorso del medesimo sopra un quadro della Dafne dello stesso Maratti, dipinto per il Re Cristianissimo. All'Illustrissimo Signore Livio De Carolis Marchese Di Prossedi. — Roma: Antonio de' Rossi, 1731

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https://doi.org/10.11588/diglit.75103#0070
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te Romolo, e Remo da Faustolo Pallore con graru
maniera , e con buon gusto fatta; e se egli avesse se-
guito quello Itile in tutta l'opera , Laverebbe riportato
gloria immortale . Dopoi seguitò la storia grande della
battaglia tra' Romani , e Sabini nella facciata maggio-
re , e quivi anche si portò nobilmente , dove si scorge
quantità di figure , di cavalli , d'attitudini diverte con
belli abbigliamenti fatti con grandissimo Spirito, e_ ,
gusto ; e si vide , che il Cavalier Gioseppe in condurre
quella storia v'ebbe particolar genio, e molto se ne_,
compiacque, poich'era secondo il suo talento, esfen-
dosi egli sempre compiacciuto di apparir bizzarro, di
andare bene ipesso a cavallo , e di cingere sempre spada
infino a' giorni dell'ultima malattia; anzi dilettoli di
fare scelta di bellissime armi, come nel suo Audio si è
veduto .
Fu sila la pittura dentro la Chiesa dello Spirito
Santo a strada Giulia a mano manca sopra il secondo al-
tare, ch'è il quadro di S. Francesco , il quale riceve
le Stimmate a olio, con buona maniera fatto.
Andò egli parimente in Francia con il Cardinal
Pietro Aldobrandini Legato Apostolico ad Enrico IV.
e donò a quella Maestà un quadro di S. Giorgio a caval-
lo, e d'un S. Michele , e ne fu dal Cristianisfimo Enri-
co regiamente regalato.
Tralasciò l'opera del Campidoglio , per servir Pa^
pa Clemente VIII. nella pittura di S. Gio. Laterano ,
dov'egli ebbe la sopraintendenZa di tutto il lavoro , esi
servi di varj Pittori per finirla , e dipingervi quelle sio-
rie, e farvi gli Apostoli , che in quelle facciate ora_,
si vedono , ed egli stesso dipinse la parte in faccia sopra
l'Altare del Santiffimo Sagramento, cioè l'Ascensione
di Nostro Signore al Cielo con Angeli , e con gli Apo-
stoli , che il naturale di molto trascendono , ed intorno
 
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