DI GIO. LORENZO BERNINO.
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te Sant'Angiolo con Fatue d'Angioli , portanti gli Fru-
menti della Paslìone del Signore, e fecevi balaustrate.
Aveva egli condotto di sua mano due de' medesimi An-
gioli per dar loro luogo fra gli altri sopra di elso Ponte ;
ma non parve bene a Clemente, che opere sì belle ri-
manessero in quel luogo all'ingiurie del tempo , che_>
però focene fare due copie : e gli originali destinò ad
esser posti altrove a dilposizione del Cardinale Nipote .
Ciò non ostante il Bernino ne Colpì un altro segreta-
mente, che è quello, che soFiene il titolo della Cro-
ce; non volendo per verun modo , che d'un Pontefice ,
acni egli si conosceva tanto obbligato, l'opera rima-
nete senza qualche fattura della sua mano. Ciò risapu-
to il Papa, ebbene contento , e disfe : in somma_, ,
Cavaliere , voi mi volete necessitare a fare un'altra co-
pia. E qui ' consideri il mio Lettore, che il nostro Ar-
tefice constituito in età decrepita , in ispazio di due_,
anni , e non più , conduce le due Fatue di marmo in-
tere assai maggiori del naturale , cosa , che a' più in-
tendenti dell'arte, sembra avere dell ' impossìbile_, .
Pianse intanto Roma, e il Mondo tutto, la morte di
Clemente IX., e successe il Cardinale Emilio Altieri
con nome di Clemente X. questi per la sua gravissìma
età di ottantuno anno, non potè caricarti del pensiero
di edificare , e di abbellire la Città : ciò che al Bernino
diede occasione di dare alla mente , e al corpo suo qual-
che riposo dall'inceFanti fatiche durate a comun bene-
fizio per lo corso di dieci anni, e più. Non lasciò per
questo la generosità del Cardinale Altieri , Nipote del
Papa, di valerli in quanto potè dell'opera del nostro
Artefice, facendogli fare il ritratto di Sua Santità , e
la bella Fatua della Beata Lodovica Albertoni , in atto
di morire : la quale si ammira oggi nella sontuosa Cap-
pella di S. Francesco a Ripa . In questo governo fece
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te Sant'Angiolo con Fatue d'Angioli , portanti gli Fru-
menti della Paslìone del Signore, e fecevi balaustrate.
Aveva egli condotto di sua mano due de' medesimi An-
gioli per dar loro luogo fra gli altri sopra di elso Ponte ;
ma non parve bene a Clemente, che opere sì belle ri-
manessero in quel luogo all'ingiurie del tempo , che_>
però focene fare due copie : e gli originali destinò ad
esser posti altrove a dilposizione del Cardinale Nipote .
Ciò non ostante il Bernino ne Colpì un altro segreta-
mente, che è quello, che soFiene il titolo della Cro-
ce; non volendo per verun modo , che d'un Pontefice ,
acni egli si conosceva tanto obbligato, l'opera rima-
nete senza qualche fattura della sua mano. Ciò risapu-
to il Papa, ebbene contento , e disfe : in somma_, ,
Cavaliere , voi mi volete necessitare a fare un'altra co-
pia. E qui ' consideri il mio Lettore, che il nostro Ar-
tefice constituito in età decrepita , in ispazio di due_,
anni , e non più , conduce le due Fatue di marmo in-
tere assai maggiori del naturale , cosa , che a' più in-
tendenti dell'arte, sembra avere dell ' impossìbile_, .
Pianse intanto Roma, e il Mondo tutto, la morte di
Clemente IX., e successe il Cardinale Emilio Altieri
con nome di Clemente X. questi per la sua gravissìma
età di ottantuno anno, non potè caricarti del pensiero
di edificare , e di abbellire la Città : ciò che al Bernino
diede occasione di dare alla mente , e al corpo suo qual-
che riposo dall'inceFanti fatiche durate a comun bene-
fizio per lo corso di dieci anni, e più. Non lasciò per
questo la generosità del Cardinale Altieri , Nipote del
Papa, di valerli in quanto potè dell'opera del nostro
Artefice, facendogli fare il ritratto di Sua Santità , e
la bella Fatua della Beata Lodovica Albertoni , in atto
di morire : la quale si ammira oggi nella sontuosa Cap-
pella di S. Francesco a Ripa . In questo governo fece