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Bellori, Giovanni Pietro; Amidei, Fausto; Leoni, Ottavio [Ill.]; Amidei, Fausto [Oth.]; Rossi, Antonio de [Oth.]
Ritratti Di Alcuni Celebri Pittori Del Secolo XVII. Disegnati, ed intagliati in rame dal ... Ottavio Lioni Con le Vite de' medesimi tratte da varj Autori, accresciute d'Annotazioni, Si È Aggiunta La Vita Di Carlo Maratti Scritta da Gio. Pietro Bellori fin all'anno 1689. e terminata da Altri, non più stampata: E un Discorso del medesimo sopra un quadro della Dafne dello stesso Maratti, dipinto per il Re Cristianissimo. All'Illustrissimo Signore Livio De Carolis Marchese Di Prossedi. — Roma: Antonio de' Rossi, 1731

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https://doi.org/10.11588/diglit.75103#0205
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DI CARLO MARATTI.

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a poco venir meno , e rilasciarsi dalla sedia in peri-
colo di cadere quasi preso d'accidente improviso . Onde
egli, trovandoti solo, e confusò , non sapendo, che
risolversi , accorse subito, ed oppose le sue ginocchia al-
le ginocchia di Clemente per ritenerlo, acciò tirato dal
peso non precipitale a terra . In tal modo Carlo fer-
mandosi alquanto voleva dar segno, col campanello , e
chiamare ajuto, quando il Papa respirò, e li riebbe^.
Al qual motivo egli chetamente si ritirò in dietro alla te-
dia, ove dipingeva lenza darne indizio; ancorché pre-
fò da un certo terrore in sì gran periglio, se altro del
Papa folle accaduto. Tali moti , e cangiamenti della ri-
lavata complessione di Clemente cagionarono a Carlo
gran difficoltà nel ritrarlo, mancandogli in un subito il
vigore degl'occhj, e del volto , e col colore mancava^
la Similitudine, la quale per ogni minima alterazione si
diminuisce, e si perde. Nella quale operazione giovò a
quello Pittore la sila buona idea , perchè avanti di co-
minciare il ritratto del Papa com'egli aveva per uso ,
1'osservò con attenzione , e se lo formò al vivo nella-,
mente, onde in quelle mancanze egli si serviva della
propria idea , finché ritornando gli Spiriti , Clemente
ripigliava la prima Sembianza , e '1 naturale vigore . Si
è detto avanti, che Carlo dipingendo questo ritratto
Sedeva avanti il Papa, il che parrà incredibile ad alcu-
no per essere cosa contro l'uso d'altri Pittori , e Sculto-
ri ammessi altre volte a fare i ritratti de' Pontefici , e_,
de' Monarchi. Ma tale fu in verità la bontà , e l'uma-
nità di Clemente dal principio al fine del ritratto, di-
cendo queste precise parole, che quando si ha da ope-
rare, si deve star commodo, intendendo dell'operazio-
ne dell'ingegno, e della Pittura , che opera con l'intel-
letto, più che con la mano. Fu questo onere singola-
rissimo non solo di Carlo , ma di tutta l'arte del pennel-
Y lo,
 
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