DI GIO. LORENZO BERNINO.
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ancor tenera, e di frelco nata , Bisfe da inano autorevo^
le sostenuta, e promosfa a quel grado di altezza , che le
promettevano i bei principj; al Cardinale Maffeo Barbe-
rino, grande amatore , e fautore delle lettere, e dell'arti
più nobili (che quivi allora opportunamente era soprag-
giunto) ne commise la cura ; ordinandogli Erettamente,
che non pure con ogni diligenza agli Budj del Bernino
assisteBe , ma desse loro eziandio calore , e fomento ,
che gli Besse come mallevadore dell'insigne riuscita_, ,
che da lui si asfrettava. E doppo averlo con dolci parole
confortato a proseguir di buon animo la incominciata
impresa : e regalatolo di dodici medaglioni d'oro , che
furon tanti , quanti potè pigliarne con piene mani ,
rivolto al Cardinale disfe vaticinando : speriamo , che
questo giovanetto debba diventare Michelagnolo del
Secolo. Non andò molto, che Jacopo Fois Montoja
deliberò di ornare col proprio ritratto, da scolpirsi
nel marmo, il luogo di sua sepoltura nella Chiesa di
S. Jacopo degli Spagnuoli : ed al nostro giovanetto
artefice diedene l'incumbenza. Condusse questi un ri-
tratto così al vivo , che non fu mai occhio , sino a que-
lli nostri tempi, che non ne Bupisse : e avevaio già nel
suo luogo collocato , quando assai Cardinali , e altri
Prelati vi si portarono apposta per veder sì bell'opera_, -
Tra questi uno vi fu , che disse : quello è il Montoja pe-
trificato; nè ebbe egli appena proferite quelle parole ,
che quivi sòpraggiunse lo Besso Montoja - Il Cardinal
Maffeo Barberino, poi Urbano VIII. , che pure anche
elso era con quei Cardinali, si portò ad incontrarlo ,
e toccandolo dille. Questo è il ritratto di Monsignor
Montoja : e voltoli alla Batua : E quello è Monsignor
Montoja . Doppo questa opera ebbe a fare la testa con
busto del Cardinale Bellarmino, che sopra il venerabil
Sepolcro di quel gran Prelato nella Chiela del Gesù fu
col-
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ancor tenera, e di frelco nata , Bisfe da inano autorevo^
le sostenuta, e promosfa a quel grado di altezza , che le
promettevano i bei principj; al Cardinale Maffeo Barbe-
rino, grande amatore , e fautore delle lettere, e dell'arti
più nobili (che quivi allora opportunamente era soprag-
giunto) ne commise la cura ; ordinandogli Erettamente,
che non pure con ogni diligenza agli Budj del Bernino
assisteBe , ma desse loro eziandio calore , e fomento ,
che gli Besse come mallevadore dell'insigne riuscita_, ,
che da lui si asfrettava. E doppo averlo con dolci parole
confortato a proseguir di buon animo la incominciata
impresa : e regalatolo di dodici medaglioni d'oro , che
furon tanti , quanti potè pigliarne con piene mani ,
rivolto al Cardinale disfe vaticinando : speriamo , che
questo giovanetto debba diventare Michelagnolo del
Secolo. Non andò molto, che Jacopo Fois Montoja
deliberò di ornare col proprio ritratto, da scolpirsi
nel marmo, il luogo di sua sepoltura nella Chiesa di
S. Jacopo degli Spagnuoli : ed al nostro giovanetto
artefice diedene l'incumbenza. Condusse questi un ri-
tratto così al vivo , che non fu mai occhio , sino a que-
lli nostri tempi, che non ne Bupisse : e avevaio già nel
suo luogo collocato , quando assai Cardinali , e altri
Prelati vi si portarono apposta per veder sì bell'opera_, -
Tra questi uno vi fu , che disse : quello è il Montoja pe-
trificato; nè ebbe egli appena proferite quelle parole ,
che quivi sòpraggiunse lo Besso Montoja - Il Cardinal
Maffeo Barberino, poi Urbano VIII. , che pure anche
elso era con quei Cardinali, si portò ad incontrarlo ,
e toccandolo dille. Questo è il ritratto di Monsignor
Montoja : e voltoli alla Batua : E quello è Monsignor
Montoja . Doppo questa opera ebbe a fare la testa con
busto del Cardinale Bellarmino, che sopra il venerabil
Sepolcro di quel gran Prelato nella Chiela del Gesù fu
col-