Fece anche de' siglili , e col bolino egregiamente
intagliava , e modellava figure di rilievo d'ogni sorte 3
con esquisito artificio . Operossi anche con conii di ac-
ciajo a far medaglie di bronzo , e d'altri metalli , come
già le fecero gli Antichi , e benché ve ne fussero ancora
delle altre , che faceva il Frate dal Piombo , quelle—)
però del Padovano erano sì ben nette , e pulite , che
alla loro fine, e perfezione nulla più si desiderava; e
dalle vere antiche o nulla si distinguono, o al pari di
quelle sommamente piacciono. E questo artificio non
solo può usarsi con improntarle a colpi di martello su'l
conio di acciajo, che serve per cavo , e per madre del-
la nuova medaglia; ma tal'ora le dette madri incavanti
con ruote, come per l'appunto li lavorano i Lapisla-
zuli , le Corninole , ed i Cammei; e quello lavoro è
vago, e bello. Pure a mio credere non stimo, che->
quelli fuse il Padovano, che faceva nuovi conii , ed
imitava le antiche medaglie ; poiché da Enea Vico l'imi-
tatore di quelle opere è nominato Giovanni del Cavinò
Padovano; ed il Frate , che in Roma teneva l'officio di
segnare in piombo , appellavasi Gio. Jacopo Bonzagna
Parmigiano.
Dipinse Lodovico parimente ; e diversi quadri as-
sai ben conduce , talché dalla Natura pareva a tutte-»
le cose creato .
Non vi fu Principe nel suo tempo , che dal Padova-
no non fusse ritratto; nè Principessa, o Dama Roma-
na, che il Lione al vivo rappresentata nelle sue opere
non avelie . Facea le imagini di cera colorite , ed a ve-
dere quei ritratti , era cosa di stupore , con ogni dili-
genza, e naturalezza terminati.
Vise Lodovico nel Pontificato di Gregorio XIII.
e campò infino a quello di Paolo V. in età di 75. anni ,
sempre abelle , e buone opere rivolto.
Que-
intagliava , e modellava figure di rilievo d'ogni sorte 3
con esquisito artificio . Operossi anche con conii di ac-
ciajo a far medaglie di bronzo , e d'altri metalli , come
già le fecero gli Antichi , e benché ve ne fussero ancora
delle altre , che faceva il Frate dal Piombo , quelle—)
però del Padovano erano sì ben nette , e pulite , che
alla loro fine, e perfezione nulla più si desiderava; e
dalle vere antiche o nulla si distinguono, o al pari di
quelle sommamente piacciono. E questo artificio non
solo può usarsi con improntarle a colpi di martello su'l
conio di acciajo, che serve per cavo , e per madre del-
la nuova medaglia; ma tal'ora le dette madri incavanti
con ruote, come per l'appunto li lavorano i Lapisla-
zuli , le Corninole , ed i Cammei; e quello lavoro è
vago, e bello. Pure a mio credere non stimo, che->
quelli fuse il Padovano, che faceva nuovi conii , ed
imitava le antiche medaglie ; poiché da Enea Vico l'imi-
tatore di quelle opere è nominato Giovanni del Cavinò
Padovano; ed il Frate , che in Roma teneva l'officio di
segnare in piombo , appellavasi Gio. Jacopo Bonzagna
Parmigiano.
Dipinse Lodovico parimente ; e diversi quadri as-
sai ben conduce , talché dalla Natura pareva a tutte-»
le cose creato .
Non vi fu Principe nel suo tempo , che dal Padova-
no non fusse ritratto; nè Principessa, o Dama Roma-
na, che il Lione al vivo rappresentata nelle sue opere
non avelie . Facea le imagini di cera colorite , ed a ve-
dere quei ritratti , era cosa di stupore , con ogni dili-
genza, e naturalezza terminati.
Vise Lodovico nel Pontificato di Gregorio XIII.
e campò infino a quello di Paolo V. in età di 75. anni ,
sempre abelle , e buone opere rivolto.
Que-