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Archivio storico dell'arte — 1.1888

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Fasc. I
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Müntz, Eugène: L' Oreficeria a Roma, [1]: durante il regno di Clemente VII (1523-1534)
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https://doi.org/10.11588/diglit.17347#0045

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ARCHIVIO STORICO DELL'ARTE

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" traditore, mio nimico. „ Lo troviamo sui registri della Corporazione dal 1530 al 1539 e
dal 1529 in poi su quelli della Zecca pontificia. Conservò quest'uffizio fino al 1541, nel quale
anno viene chiamato " Olim magister zecchae. „ Le Lettere pittoriche del Bottari ci apprendono
la causa della sua revocazione. Nel 1540, fu accusato di aver fatto delle monete false e gettato
in prigione; nelFintervallo Leone Leoni, che era stato vittima delle medesime accuse avendo
castigato e sfigurato il loro nemico comune, il tedesco Pellegrino di Lenti, Giacomo, che era
stato messo in libertà, fu di nuovo imprigionato, messo alla tortura e condannato ad avere
la mano troncata. Ottenne la grazia al momento in cui il carnefice stava per eseguire la sen-
tenza. ■— Giacomo non pare essere stato di molto valore come artista.

(Continua).

E. Muntz.
 
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