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Archivio storico dell'arte — 1.1888

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Fasc. V
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Gnoli, Domenico: Il Banco d'Agostino Chigi
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https://doi.org/10.11588/diglit.17347#0267

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DOMENICO (INOLI

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al Banco forma oggi tutta una linea retta. Non essendo più cortile privato ma via, pubblica, si è
demolito verso la via Paola il muro in cui s'apriva il portone B; e il portone A, che era, secondo
la descrizione annessa alla pianta, un Portone quadro di marmo antico, è oggi un portoneccio
a volta, in armonia colla nuova fabbrica di cinque piani costruita nel secolo scorso. La casa de'
Chigi, a tempo di Agostino, era composta d'un pianterreno e due piani.

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Quasi in mezzo alla lunghezza del cortile, proprio là dove è segnato nella pianta lo stanzone
del banco Chigi, è oggi una stalla segnata col numero civico 9, e quasi oscura, poiché prende
luce solamente da una porta. E un vasto stanzone, colla volta a lunette, sorretta per lungo da
tre pilastri, che non appartengono alla costruzione primitiva della sala, ma appariscono aggiunti
posteriormente per rafforzare la volta. La lunghezza è di ni. 11, 45 corrispondente a palmi ro-
mani 51,2 e la larghezza di m. 7, 78 corrispondente a p. 34,8. 1 Nulla intìne è mutato; senonchè
il pilastro di mezzo è stato ingrossato per appoggiarvi sopra due archi che formano croce coi
primi, e in luogo del banco e degli agenti e degli scrivani del gran mercante della cristianità,
ci sono delle mangiatoie dove si sfamano alcuni magri cavalli. Sulle luride pareti è passato più
volte il pennello dell'imbianchino; ma e difficile pensare che la volta e le lunette non fossero
ornate di pitture, che forse sussistono ancora. La costruzione della volta ci riporta alla line del

1 La piccola differenza nella lunghezza dipende da inesattezza delle antiche misure! Infatti, mentre nella De-
scrizione viene attribuita al Banco la misura di p. 50 per 34, alla sala sovrastante al Ranco, e che doveva avere
la stessa misura, ne vengono attribuiti 51 l/2 per 34. Questa differenza non può rappresentare l'assottigliarsi dei
muri nell'alzarsi della fabbrica; sia perchè ossa apparirebbe anche nella larghezza, sia perchè, in case cosi basse,
i muri solevano avere, in alto e in basso, la stessa grossezza.
 
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