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Archivio storico dell'arte — 3.1890

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Fasc. II
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Gnoli, Domenico: Le opere di Mino da Fiesole in Roma, [2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.18089#0115

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103

Nei tondi, intorno ai quattro bassorilievi sormontati dal frontone erano, come lio già detto, a
due lati quattro santi Padri, dei quali do in saggio sant' Agostino e san Girolamo (Fig. 9, 10), e
ai lati opposti gli emblemi degli Evangelisti, tra i quali ho scelto l'angelo (Fig. 11), una figura
viva e slanciata, coi capelli svolazzanti al vento e una l'accia dolce e graziosa, che tiene in mano
un libro aperto. Non può imaginarsi espressione più soave nò maggior eleganza di linea.

Sopra ai capitelli posava un cornicione quadrato, su questo i putti grassocci che sostengono
le armi del cardinale d'Estouteville ripiegate agli angoli, e sopra di essi otto santi schiacciati entro

Fig. 9, 10. — SANT'AGOSTINO E SAN GIROLAMO DI MINO DA FIESOLE

nicchie sottili. Il san Michele che calpesta il
drago (Fig. 12), con l'accia femminile, ò figura
senza forza, le gambe son bastoni, il braccio
destro è assurdo. Sulla corazza e sui gambali
sono scolpiti degli ornati. Le altre due figure
(Fig. 13 e 14) san Lorenzo e santa Caterina,
porgono il più evidente esempio della gamba
male attaccata all'anca e volta in fuori come
un ingombro inerte; il che si nota pure nel
santo Stefano e in quasi tutte le altre figure
dentro le nicchie. Nei tondi fra queste nicchie e
il giro dell'arco, da un fondo a conchiglia usci-
vano le mezze figure d'otto profeti de' quali pre-
sento in saggio David ed Isaia (Fig. 15 e 1(3).

Il Vasari, come abbiam veduto, non fa cenno
di quest'opera capitale di Mino, e parla solo
dell' « altare di marmo dove è il corpo di San
Girolamo in Santa Maria Maggiore, con istorie di
bassorilievo della vila sua, le quali egli condusse
a perfezione » anche queste per ordine del car-
dinale francese. Il cardinale Montalto, poi Sisto V, per edificare la sua grande cappella «lei Pre-
sepio demolì la vecchia cappelletta di san Girolamo, e le sculture di Mino si ebbero per perdute.
Nei recenti lavori edilizi di Roma, dovendosi demolire la parte anteriore del palazzo Strozzi, che
ha l'ingresso incontro alla chiesa delle Stimate, per aprire il corso Vittorio Emanuele, uscirono

Fig. 11.

ANGELO DI MINO I)A FIESOLE
 
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