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Archivio storico dell'arte — 5.1892

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Fasc. II
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Kristeller, Paul: La Xilografia veneziana
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https://doi.org/10.11588/diglit.18091#0142

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LA XILOGRAFIA VENEZIANA

109

Il nuovo secolo porta, secondo l'autore, un cambiamento repentino dello stile. Il cambia-
mento è evidente ma non mi pare che sia avvenuto senza preparativi e senza transizione. Parecchie
incisioni della fine del Quattrocento ci mostrano già lo sforzo di dare al disegno fino e rigido delle
forme una più grande morbidezza e un più grande tondeggiamento, d'introdurre una realtà
plastica nella modellazione in contrasto all'incisione a semplice contorno.

Le ragioni di tale cambiamento di stile dipendono, a mio parere, da tre circostanze, : lo
stile dell'incisione in rame, che in questo tempo si elevò alla sua perfezione, non mancava di
esercitare una grande influenza sulla xilografia; l'imitazione del tratteggio dell'incisione in rame
colle lunghe linee diritte incrociantesi in angoli molto acuti, favorita forse anche dall'uso di ado-
perare spesso per l'incisione a rilievo il metallo invece del legno, si fa vedere in una grande
quantità d'incisioni in legno dei primi anni del secolo xvi, specialmente, p. es., nelle illustra-
zioni dei Breviari ed Offizi.

In seconda linea l'influenza diretta di incisori della scuola tedesca, alcuni dei quali come
p. es. Iacobo di Strasburgo, 1 lavoravano a Venezia, contribuiva a far prevalere questa maniera.

Un terzo momento credo di trovare nell'avvicinamento dell'incisione in legno allo stile della
scultura. I rapporti della xilografia colla scultura, la conformità dell'ornamento sono stati già
accennati di sopra; queste incisioni dello stile ombrato ci mostrano pure un'affinità grandissima,
delle analogie caratteristiche colla scultura veneziana, specialmente nei tipi, nel disegno e nella
modellazione delle forme, delle pieghe, ecc. Il confronto di alcune incisioni del maestro « i. a. »
p. es., coi rilievi dei portastendardi del Leopardo nella piazza di San Marco in Venezia farà spic-
care questa corrispondenza.

Presentiamo la riproduzione d'una delle xilografie delle Meditazioni, del 4 aprile 1500, 2 in-
teressante non solo perchè illustra il modo in cui si compì la trasformazione di stile verso il 1500,
ma importante specialmente anche perchè è uno dei casi rarissimi, nei quali una xilografia ripro-
duce una incisione in rame, essendo la xilografia una riproduzione assai fedele della parte princi-
pale d'una iucisione del Mantegna (Bartsch, n. 2).

L'arte della xilografia veneziana dei secoli xv e xvi riflette il carattere generale della grande
arte, non essendo possibile che nel tempo del fiorire di tutte le arti, un'arte minore creasse da sè
uno stile del tutto nuovo ; ma sta per sè, indipendente ed originale, nel suo carattere specifico. Ben-
ché abbia subito nella tecnica, come nel modo di comporre e di disegnare le forme, una influenza
forte dalla scultura, la xilografia si è formato per sè uno stile del tutto originale e di forza arti-
stica; dimostra la sua indipendenza specialmente per l'originalità delle sue rappresentazioni, do-
vendo considerarsi come eccezioni i pochissimi casi di riproduzione di opere eseguite da altre arti.
Questo fatto, accennato anche dal duca di Rivoli, fa risaltare il valore artistico delle produzioni
della xilografia e giustifica lo studio intimo e scientifico di esse.

Per mettere fine a queste osservazioni, alle quali mi diede occasione il libro del duca di Rivoli,
registrerò almeno una piccola parte delle aggiunte alle illustrazioni veneziane della fine del Quat-
trocento, che posso portare come supplemento al suo lavoro diligente, mettendone a disposizione
sua quella parte che, per mancanza di spazio, non posso allegare.

1 La sua tecnica è proprio quella praticata a Stras-
burgo dalla fine del sec. xv. V. Kristei.ler, Die Strass-
burgen Bttcherillustration ini XV. u. im Anfange des XVI.
lahrh. Leipzig, 1888,

2 Duca di Rivoli, p. 66 e seg. La riproduzione è stata
fatta dall' esemplare cho si conserva in Bologna
(A. V. A. IV. 30).
 
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