LAVORI D'INTAGLIO E TARSIA NEI SECOLI XV E XVI A REGGIO EMILIA 328
Fu guastata l'antica porta di mezzo per ceder luogo ad una più grande sormontata da statue che il
Clemente stava lavorando, furon tolti i leoni di marmo dalla piazza e si ripulì il tempio all'in-
terno. 1 Fu in quest'occasione che si pose mano a un restauro degli stalli del coro che già incornili»
davano a mostrare le avarie del tempo. 2
11 lavoro dovette essere specialmente diretto alla parte di mezzo del coro, tra le attuali
finestre, poiché e, per la diversa qualità del legno messo in opera in qualche parte, e pei lievi muta-
menti al carattere generale degli stalli, appare evidente l'opera d'un altro tempo. In quell'occasione
si rifecero le vetrate del coro stesso.
Finalmente, altri restauri agli stalli furono eseguiti nel 1">72. :l
BASE DEL LEGGIO NELLA CATTEDRALE.
Aggiungerò che nella sagrestia della cattedrale conservavansi inoltre alcuni panconi splen-
didamente lavorati a tarsia, forse dallo stesso artista che lavorò gli scanni del coro. Malaugu-
ratamente furono venduti parecchi anni sono e della loro sorte al presente non saprei dire.
Uno splendido esempio d'intaglio e tarsia posteriore ai ricordati è il leggio corale che sorge
nel mezzo dello stesso coro. Esso fu eretto a spese della gentildonna reggiana Antonia Boiardi-
Fiordibelli, nel 1459. La parte inferiore, in forma parallelepipeda, mostra eleganti lavori di tarsia
con fiori e frutta: la parte superiore termina colle piccole statue della Madonna, e ai lati quelle
dei coniugi Fiordibelli inginocchiati e a mani giunte: intorno al cornicione superiore sta scritto:
QUOD STUDIOSE VIDES GEROLDI SEDULA CONIUX
DE FLORDEBELLIS FIGERE FECIT OPUS. MCCCCLIX.
1 Archivio vescovile (Cattedrale, fabbrica, eoe., 2 Archivio vescovile (Cattedrale, fabbrica, ecc., filza 1).
filza I). 3 Ibid.
Archivio atavico dell'1 Art» - Anno V, Fasi*. V. A
Fu guastata l'antica porta di mezzo per ceder luogo ad una più grande sormontata da statue che il
Clemente stava lavorando, furon tolti i leoni di marmo dalla piazza e si ripulì il tempio all'in-
terno. 1 Fu in quest'occasione che si pose mano a un restauro degli stalli del coro che già incornili»
davano a mostrare le avarie del tempo. 2
11 lavoro dovette essere specialmente diretto alla parte di mezzo del coro, tra le attuali
finestre, poiché e, per la diversa qualità del legno messo in opera in qualche parte, e pei lievi muta-
menti al carattere generale degli stalli, appare evidente l'opera d'un altro tempo. In quell'occasione
si rifecero le vetrate del coro stesso.
Finalmente, altri restauri agli stalli furono eseguiti nel 1">72. :l
BASE DEL LEGGIO NELLA CATTEDRALE.
Aggiungerò che nella sagrestia della cattedrale conservavansi inoltre alcuni panconi splen-
didamente lavorati a tarsia, forse dallo stesso artista che lavorò gli scanni del coro. Malaugu-
ratamente furono venduti parecchi anni sono e della loro sorte al presente non saprei dire.
Uno splendido esempio d'intaglio e tarsia posteriore ai ricordati è il leggio corale che sorge
nel mezzo dello stesso coro. Esso fu eretto a spese della gentildonna reggiana Antonia Boiardi-
Fiordibelli, nel 1459. La parte inferiore, in forma parallelepipeda, mostra eleganti lavori di tarsia
con fiori e frutta: la parte superiore termina colle piccole statue della Madonna, e ai lati quelle
dei coniugi Fiordibelli inginocchiati e a mani giunte: intorno al cornicione superiore sta scritto:
QUOD STUDIOSE VIDES GEROLDI SEDULA CONIUX
DE FLORDEBELLIS FIGERE FECIT OPUS. MCCCCLIX.
1 Archivio vescovile (Cattedrale, fabbrica, eoe., 2 Archivio vescovile (Cattedrale, fabbrica, ecc., filza 1).
filza I). 3 Ibid.
Archivio atavico dell'1 Art» - Anno V, Fasi*. V. A