Archivio storico dell'arte (6.1893)

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MISCELLANEA

la stampa del libro De Cardinalati, avviata da esso,
fu proseguita per cura del fratello Lattanzio e termi-
nata a' 15 di novembre dell'anno stesso; che quelle
linee si trovan verso la fine del volume, alla carta
188, mentre l'ultima numerata è la 242 (senza te-
nere conto degli errori nella numerazione), parrà
credibile che la parte del libro dove son quelle
linee sia stata stampata dopo la morte dell'autore
e che le note marginali vi sieno state aggiunte da
chi ha curato la stampa. Che se poi, coni' ò più
probabile, il Cortese morì prima della festa di San
Lorenzo, allora è più manifesto 1' errore. Sappiamo
che il Cortese scrisse il suo libro De Cardinalatu
dal 1507 al 1510; ma neppur questo fatto ci dà
limiti assolutamente certi, poiché sappiamo pure

che il Cortese trasfuse nel suo lavoro molte parti
apparecchiate precedentemente per un' altra opera

! che doveva intitolarsi De Principati!..

Rimarrebbe però che gli affreschi del Signorelli
fossero eseguiti sotto Giulio II, cioè dopo il 1503.
Certo è eh' egli non dipinse nella Sistina insieme
cogli altri quattro, come è dimostrato dal contratto
del 1481, e che il suo nome è taciuto nell' opu-

| scolo dell' Albertini, terminato nel giugno del 1509
e scritto anche negli anni precedenti, ma sotto
Giulio II. Ciò confermerebbe l'opinione di quei
critici che ne' due affreschi della Sistina riconoscono
la maniera dell'ultimo periodo del Signorelli.

D. G.

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Domenico Gnoli, Direttore responsabile.

Roma, 1893 — Tip. dell'Unione Cooperativa Editrice, via di Porta Salaria,23-a.