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Archivio storico dell'arte — 7.1894

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Fasc. II
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Boni, Giacomo: Il duomo di Parenzo ed i suoi mosaici, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.19206#0153

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IL DUOMO DI PAEENZO ED I SUOI MOSAICI

ma in dischi formati d'intere conchiglie iridescenti. Notansi otto varietà di scompartimenti,
appaiati in modo simmetrico sulle faccie opposte dell'abside; lo scompartimento di mezzo,
che sta sopra la cattedra vescovile, è decorato da una croce d'oro, in campo di serpen-
tino e di madreperla, poggiante su una collina o una cupola, fra due candellieri accesi. Il
monogramma di Eufrasio, ripetuto due volte sulle intarsiature, prova che queste sono opera
del tempo di Giustiniano e coeve alla basilica. La zoccolatura, così rivestita, finisce con
una cornice di stucco a foglie d'acanto.

La parte superiore del tamburo dell'abside, nella quale si aprono le quattro finestre

INTEENO DEL DUOMO DI PAEENZO

e la cupola a semicatino, sono rivestite interamente di mosaico. In quello della cupola, a
fondo d'oro, con nuvolette cremisi ed azzurre, la Vergine Maria occupa il centro, è coperta
di mantello oscuro e di sottoveste bianca a ricami d'oro, ed ha la testa cinta d'aureola.
Il Bambino, vestito di bianco e d'oro, tiene un rotolo con una mano e alza l'altra in atto
di benedire. Dalle nuvole crepuscolari emerge una mano che tiene una specie di corona
ingemmata. A ciascun lato di questo gruppo centrale sta un angelo, e poi tre grandi figure.
Quelle a sinistra portano scritto il nome: CLAVDIVS ARC., la figura estrema tiene un
libro; presso a lui EVPHRASIVS. EPS. col figliuoletto suo EVPHRASIVS FIL. ARO.,
poi STUS MAVRVS che ha un' urna ingemmata. Il vescovo tiene in mano il modello della
sua chiesa, basilica a tre navate con abside, e indossa una veste purpurea che gli scende
fino sotto al ginocchio ; le altre figure sono vestite di bianco, alla romana, con una fascia
purpurea, quasi come le ravennati. Le figure al lato opposto non sono contraddistinte da
nomi; una di esse tiene un libro e le altre due portano corone. Alla impostazione della
 
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