Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
90

Savonarole, Marulli et similium. Reslat ut viventium, ut cepi, aìiquas conquiram, el defunctorum
nonnullas, siculi fratris Bapliste Carmelitani (2): hujus velim efigiem veram meo nomine pingi
ab erudila manu juberes in linteo sesquipedali, neque me repositurum liberalitati tue calculum
profiteor, quum omnia mea ad te tuique similes ingenua quadam concessione, pertineant. Vale.
Ex mediis legali Yri. lepidissimi epulis, quum inslaret pocillator egregius. Ex Florentia 28 au-
gusti 152E

Servus tuus Paulus Jovius.

(al di fuori) Doctissimo viro Dno. Mario Equicolae (3) patrono meo optimo Mantuae.

ANNOTAZIONI

(1) — Rilevata dagli Spogli del Sig. Arrivabene : fu anclie pubblicata dal Gaye al T. 11 a pag. 15f,
op. cit. A1 1856 la stessa letlera fu pure slampata fra quelle inedite di alcuni illustri llaliani fMilano pel
RipamontiJ insieme ad altra scritta al 2 di giugno del 1522 dal Giovio all’Equicola, in cui si legge: »
» Caeterum lu, optime Mari, recte feceris si te excribendum pingendumque Costae, Apelli veslro, patientis-
» sime praebueris, uti polliciti eslis: idque subinde cum Carmelitae imagini Florenliam transmiseris, ut
» mercuriale cubiculum vestris quoque labulis cumulatius exornetur »

(2) — Rattisla Spagnuoli frate Carmelitano nato in Mantova al 1448, morì al 1516, celebrato per uno
dei migliori poeti latini di quell’età.

(3) — Mario Equicola da Alvelo si acconciò in Mantova presso ai Gonzaga, e vi tenne casa propria
posta fra la ciltà ed il borgo di Porlo. Mario al 1522 accompagnò Federico Gonzaga quando andò ad espu-
gnare Pavia, quindi fu eletlo a segretario da Isabella Estense Gonzaga. Scrisse i commenlarj di Mantova,
fino all’anno 1521 cbe furono posli in istampa, e pare che vivesse fin presso al 1555.

Come l’Equicola appagasse la domanda fattagli (col docum. riferito) dal Giovio, lo intendiamo da altra
lettera cbe quesli scrisse all’ultimo giorno di febbrajo del 1523: » Perchè la liberalità non si conosce
» manco in ricliiedere cbe in dare, io ardirò de repelere la già donata a me da V. Umanità la effigie del
» poeta Carmelita: e perchè io ricbiesi la vostra per mano del Costa non !a voglio prima cbc io non vi
» mandi la mia, qual mi ricercaste in una voslra legiadra leltera. Imperò non voglio cbe pensiate di col-
» locarla in pubblico Museo vostro avanli cbe la istoria mia non esca ; qual faria testimonio cbe in lutto

* non sia poltrone nelle bone lettere. Addesso quà in Venezia assai ociosò acconcio el primo libro, ove si
» contengono le immortali prove del vostro rè liberali e valenti, el marchese Francesco, nel quale vedrete

* cliiaramente quello che dirassi in breve dcl presente Federico, padrone de virtuosi, alla cui Excel. digna-
» tivi di racomandarmi ct costi alli signori Calaudra, Pianella, Iloroloio, Bardellone et Agnelli ; et darete
» al S. Mes. Jacobo fratello del magnifico oratore esso ritratto. Valete ».I1 Gaye pure pubblicò detta lettera
ma incompiutamenle accennandola scritta al 1545, menlre nell’originale vi si nota l’anno 1523. II Costa
pitlore quì nomiualo fu certamente Lorenzo cbe venuto da Ferrara viveva in Mantova stipendiato da Fede-
rico Gonzaga.

— N.° 117. —

Mandato di pagamento a Lorenzo Leonbrano, scritto al 23 di aprile del 1523. (1)

M. co D. Thesaurierio del 111. S. nostro. Facia pagamento a Maeslro Laurentio Liombruno
pictore per altri tanli per lui spesi in depinctori et doradori (2) i quali hanno depinlo et doiado
duy camarini del prefalo S. in caslello el per havcr compro 1 oro che è andalo a doraieli ditli cama-
rini i quali furon comcncii adi 9 de seplembro 1521 et sono stali forniti adi X de novcmbro 1522
et sono stati cxtimali per maeslro Sebastiano di Conli depinctore et extimatore eìclto da magistri
Francesco de Donino sopraslantc per la parte dcl Sig. nostro: el maestro Bailholameo ditlo Do-
menedio pictore clelto per lo ditto maestro Lorencio lì quali se sottoscriveranno de sua mano.
 
Annotationen