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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 5.1902

DOI issue:
Fasc. 4
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D'Ancona, Paolo: Le rappresentazioni allegoriche delle arti liberali nel medio evo e nel rinascimento, [4]
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https://doi.org/10.11588/diglit.24147#0434
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LE RAPPRESENTAZIONI ALLEGORICHE DELLE ARTI TIRERÀ LI

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chiusi in una specie di astuccio ed è rappresentata di faccia. Pitagora, quasi posto a guardia
del trono, sta dinanzi a lei, con lo sguardo severo rivolto in avanti. La circondano i soliti per-
sonaggi secondari con speciali attributi. Il seggio della Musica risalta per un drappo scuro,
sorretto in alto pei lembi da due angiolini librati sulle nubi. Essa indossa un’ampia veste
e sta suonando il violino, mentre due genietti ignudi, ritti sui gradini del trono, dan di fiato
in una cornetta. Alcuni personaggi all’ intorno suonano la chitarra o l’arpa, accompagnando

Pinturicchio : La Musica - Roma. Appartamento Borgia in Vaticano
(Fotografia Anderson)

col canto la melodia. In una lunetta più ampia è l’Astronomia, con la sinistra poggiata al
petto e la destra sollevata e munita del globo celeste. Sotto, i soliti genietti ignudi e due
gruppi di personaggi seduti sui dirupi della campagna.

Gli effetti che potevansi ottenere, attenendosi agli elementi tradizionali, l’artista che qui
dipinse li ha raggiunti, dandoci la forma sviluppata, finale, senza riduzioni di sorta dell’ar-
tistico soggetto, ispirato da principio alla enciclopedia di Marciano Capella. Spettava ad un
genio creatore di romperla definitivamente col passato, e riassumere e coronare nell’opera sua
tutti i tentativi degli artefici, che sin qui abbiamo passato in rassegna: e questi fu Raffaello.
 
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