L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna (5.1902)

ARTE DECORATIVA

3

Rammentiamo ancora brevemente un frammento interessante di tessuto d’oro, opera
araba (?) del x o dell’XI secolo (fig. 3), con pappagalli affrontati e addossati, di disegno

alquanto goffo che rammenta quello degli uccelli, rappresentati sui kolti della collezione Zwé-
nigorodsko'f, riprodotti dal Rondaleow ; 1 e un altro tessuto bellissimo di seta verde, con deco-
razione in rosso ed oro, in cui potrebbe
vedersi un bel prodotto bizantino del XII

0 meglio ancora del xin secolo (fig. 4). Un
magnifico esemplare analogo abbiamo
nella dalmatica detta di Bonifacio Vili
nel Tesoro d’Anagni, che rappresenta, a
parer nostro, un termine migliore di ri-
scontro che non siano gli altri esemplari,
citati per analogia dalla signora Errerà,
al South-Kensington Museum, al Museo
di Lione, ad Aquisgrana nella collezione
Suermondt. La preziosa stoffa d’Anagni
è un modello a un tempo di buona con-
servazione e d’indiscutibile autenticità;
laddove abilissime falsificazioni moderne
hanno talora tratto in inganno per stofte
di questo tipo i più oculati e prudenti
conoscitori preposti a collezioni di forma-
zione recente.

Ma l’interesse maggiore in questa
parte più antica della collezione Errerà
è destato, specie per noi, da alcune pre-
ziose stoffe che — alcune con maggiore,
altre con minore probabilità — possono
considerarsi prodotti delle industrie sici-
liane. E ben noto come il più antico centro

importante dell’industria tessile sia per Fig. 4 — Collezione Errerà n. 9

. Stoffa italo-bizantina del secolo xm (?)

1 Italia e probabilmente per tutt(o 1 Occi-
dente la .Sicilia ; ma pochi capitoli, per altro, della storia dell’arte industriale sono così mal
noti come quello che si riferisce allo sviluppo dell’industria tessile in Sicilia.

Èmaux byzantins, tav. 21.