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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 5.1902

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[Appendice]: Arte decorativa
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Supino, Igino Benvenuto: I ventagli antichi all'Esposizione di belle arti in Firenze
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https://doi.org/10.11588/diglit.24147#0493
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ARTE DECORATIVA

I modelli di questo periodo sono i più numerosi nell’ esposizione fiorentina ; e, come
s’intende facilmente, la maggior parte di quelli che si ammirano nelle sale della Società delle
belle arti serbano l’impronta francese, non solo perchè i ventagli francesi erano molto ricer-
cati e più in voga, ma anche perchè la produzione abbondante permetteva di soddisfare le
numerose richieste-, delle signore nazionali e straniere. Sappiamo infatti che nel secolo xvm
i fabbricanti di ventagli, tanto era lo sviluppo che aveva preso la loro industria, si costi-

Fig. 4.

tuirono in corporazione, alla quale, in virtù di un loro statuto del 1714, non si poteva essere
ammessi senza prima aver compiuto quattro anni di pratica in una bottega conosciuta.

* * *

La raccolta più interessante e numerosa è quella inviata dalla famiglia dei principi
Corsini: più di trenta ventagli svariati nei tipi e nei caratteri, tutti riccamente decorati e
dipinti, la maggior parte dei secoli XVIII e XIX. Ricorderemo, come il più notevole della
collezione, quello con stecche in avorio intagliate, dorate e colorate (stile Luigi XV), con
pagina dipinta da tutti e due i lati. Sul davanti (fig. 1) è rappresentato Coriolano fermato
presso le mura di Roma dalla madre e dalla moglie, che con atti affettuosi lo pregano di
non rivolgere le armi contro la patria sua; dietro (fig. 2), la veduta della piazza Farnese, con
una grande macchina per i fuochi artificiali eretta a festeggiare la presentazione della chinea
fatta dal duca Filippo Corsini nel 1738. La pittura, perfettamente conservata, ha tutti i carat-
teri dell’arte romana del secolo XVIII; le stecche, invece, quelli dell’arte francese.
 
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